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Alimentazione e abitudini sbagliate aggravano i disagi dell’incontinenza

Quali cibi e bevande evitare

L’alimentazione può influire sull’incontinenza e gli effetti variano da persona a persona. Nella maggior parte dei casi i cibi speziati o caratterizzati da molta acidità sembrano avere effetti negativi, come pure il cioccolato e i vari dolcificanti artificiali. Spesso anche sughi al pomodoro e alcune salse possono favorire la difficoltà nel trattenere le urine. I cibi piccanti in generale vanno a irritare la vescica e la cipolla, in particolare, può acuire i sintomi di urgenza minzionale.
A sostegno dell’idea che l’alimentazione influenzi l’incontinenza è stato portato avanti uno studio americano, pubblicato sull’American Journal of Epidemiology. Questo ha dimostrato un notevole miglioramento del disagio se si mantiene una dieta corretta ed equilibrata, che oltretutto salvaguarda dal sovrappeso. La ricerca è stata effettuata su circa 2060 donne tra i 30 e i 79 anni. Monitorate le abitudini alimentari e la loro situazione d’incontinenza, si è visto come coloro che avevano un disagio lieve-moderato seguivano una dieta con consumo di grassi saturi. Riducendo il peso e l’assunzione di calorie ogni giorno, le cose miglioravano di gran lunga. Anche il sale è stato classificato come un alimento altamente nocivo. La riduzione dell’assunzione di sodio determina un minor volume urinario e quindi anche uno stimolo a urinare ridotto di circa il 9%.
Prestiamo attenzione anche alle bevande: diminuiamo il caffè durante la giornata e gli alcolici e abbondiamo invece con l’acqua. È sbagliato pensare che riducendo l’assunzione di acqua si abbia meno voglia di far pipì. Si rischia, piuttosto, di andare incontro a disidratazione, causando una iperconcentrazione delle urine. Questo favorisce sia lo sviluppo di infezioni batteriche sia l’aumento della frequenza della minzione. Ricordiamoci sempre di bere almeno 1,5 litri di acqua nell’arco della giornata, smettendo almeno due ore prima di andare a dormire per evitare di alzarsi di notte.

No al fumo

Oltre a regolare la nostra dieta è bene diminuire, o meglio smettere, di fumare: la nicotina svolge un’azione fortemente irritante per la nostra vescica.
Una ricerca che ha coinvolto ben 2000 donne finlandesi tra i 18 e i 79 anni ha rilevato che il vizio della sigaretta aumenta il rischio di soffrire di incontinenza urinaria e di sentire spesso il bisogno di urinare.
Ci sono diverse ragioni che possono legare il fumo a questi sintomi”, sostiene il coordinatore dello studio, Kari A. O. Tikkinen, della McMaster University di Hamilton “Sulla base di studi animali sappiamo che la nicotina può indurre un’eccessiva contrazione dei muscoli della vescica. E il fumo potrebbe danneggiare la funzionalità nervosa della vescica”.

Evitare la costipazione

Una dieta sana e completa è utile anche per prevenire episodi di costipazione. Specialmente se cronica, incide in modo negativo sull’incontinenza. Quando si soffre di stitichezza viene ad aumentare la pressione esercitata sulla vescica causando, così, la necessità di urinare più frequentemente e con maggior impellenza.
Ricordiamoci sempre, allora, di mantenere la nostra alimentazione varia ed equilibrata, magari facendoci consigliare da un dietologo che individui anche le dosi giuste in base al nostro peso corporeo e alla nostra età.

Fonte:

https://www.fondazioneitalianacontinenza.com/continenza/saratimages/areainformativa_dwnld1_403538599.pdf

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