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Falsi miti sull’incontinenza urinaria

1.- Solo le persone anziane hanno perdite urinarie.

Una donna su quattro soffre di perdite urinarie ad un certo punto della sua vita e questo non accade necessariamente solo al sopraggiungere della terza età. Ad esempio possono verificarsi in fasi comuni: durante la gravidanza per il peso del feto, dopo il parto (soprattutto se si è avuto un parto vaginale complicato e con uso di strumentazione), o durante la menopausa a causa del cambiamento ormonale. Esistono anche circostanze specifiche che possono provocarla, come la pratica di sport che prevedono un impatto deciso con il suolo, come correre o giocare a basket, l’obesità o la stitichezza.

2.- Non c’è rimedio

L’incontinenza è dovuta principalmente all’indebolimento del pavimento pelvico ed esistono delle soluzioni per alleviarla e minimizzare i suoi effetti. Se hai anche un minimo indizio che ti spinga a pensare che il tuo pavimento pelvico non sia in buono stato, o se ti scappa qualche goccia di urina, devi consultare uno specialista che prenda in considerazione il tuo caso. Molte donne dovranno rinforzare la muscolatura con esercizi regolari di riabilitazione. Per altre potrà magari essere necessario ricorrere ad un intervento chirurgico. In ogni sarà lo specialista a valutare il tuo caso. Se un medico ti dice che “è un problema tipico dell’età” o “che devi rassegnarti”, chiedi una seconda opinione. In molti ospedali sono già presenti dei Centri del Pavimento Pelvico, con un’équipe interdisciplinare di specialisti che analizzerà il tuo caso valutando differenti approcci per poterti indicare il trattamento più appropriato.

3.- Mi giudicheranno

Quando si soffre di incontinenza urinaria, è normale che ci si senta poco sicuri di sé e a disagio, ma in realtà nessuno ti giudica. Come abbiamo detto prima, è una situazione più frequente di quanto si creda. Una donna su quattro soffre di questo disturbo, durante la prossima rimpatriata tra amiche o di famiglia immaginati quante altre donne staranno vivendo la tua stessa situazione. Abbi il coraggio di parlarne con altre donne, con il tuo partner, con tua figlia…. E soprattutto con il tuo medico. Sdrammatizzare il problema ed accettarlo è il miglior modo di iniziare a risolverlo. Ricorda che affrontare la questione in modo attivo, ti farà sentire molto più sicura di te stessa.

4.- Non potrò più fare quello che facevo prima

Le perdite di urina, anche quando risultano abbondanti, non comportano una cambiamento drastico delle attività che avevi prima. Vi sono prodotti specifici per l’incontinenza urinaria che ti aiuteranno a continuare a fare le tue passeggiate, la tua ginnastica, ad andare ai tuoi appuntamenti o a fare quello che desideri. Senza paure, sicura e fiduciosa. Sei tu a dover tenere sotto controllo le tue perdite di urina e non il contrario.

5.- I miei prodotti di igiene intima possono essere usati anche per le perdite di urina

Gli assorbenti e i proteggi slip che usiamo per le mestruazioni sono il nostro referente principale in tema di igiene intima. Molte donne ricorrono ad essi quando iniziano ad avere le prime perdite. Attenzione, però, perché non sono disegnati per le caratteristiche tipiche dell’urina:

  • Densità simile a quella dell’acqua, con capacità di filtrazione rapida.
  • Ph alcalino che provoca cattivo odore quando l’urina entra in contatto con l’aria.
  • Acidità che genera irritazioni della pelle quando è a contatto con l’urina.

Se vuoi sentirti protetta e sicura, se desideri non aver più paura dei cattivi odori e delle perdite indesiderate, usa assorbenti studiati appositamente per contrastare questa caratteristiche, come quelli che ti propone TENA. Utilizza il più appropriato in base al tuo livello di perdite. Vuoi sapere qual è? Scoprilo!

 

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