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Osteoporosi in menopausa

L’osteoporosi è una patologia del metabolismo osseo che colpisce l’intero apparato scheletrico compromettendone la robustezza, con conseguente maggior rischio di fratture.

 

Perché accade e come si manifesta?

Le ossa sono costituite da tessuti, come ad esempio il collagene che ne costituisce la struttura morbida, e il fosfato di calcio, il minerale che dona loro consistenza.
L’intero apparato si rigenera continuamente nel corso degli anni, così da sviluppare nuovi tessuti in sostituzione di quelli vecchi. La densità e forza del tessuto osseo sono al loro massimo livello intorno ai 30 anni, in seguito il corpo non è più in grado di rinnovarlo allo stesso modo. L’invecchiamento complessivo dello scheletro è dunque inevitabile, a partire dai 40-50 anni. Questo vale per tutti, ma in alcuni, invece, con il passare degli anni può insorgere l’osteoporosi vera e propria. La terapia principale si basa sull’assunzione di calcio e sulla prescrizione di estrogeni.
Quella consigliata durante il periodo della menopausa è infatti chiamata sostitutiva ormonale: gli estrogeni agiscono su diversi fattori e stimolano indirettamente la formazione dell’osso. Con la riduzione di questi ormoni, infatti, i reni e l’intestino assorbono meno calcio e ci sarà una maggiore attività degli osteoclasti, con conseguente calo della massa ossea.
In generale, sono usati anche farmaci androgeni, la calcitonina, i fluoruri e i bifosfonati.

 

Prevenire è combattere

In ogni caso la patologia può essere prevenuta, diagnosticata e trattata per ridurre il rischio di fratture.
La prevenzione alimentare gioca un ruolo primario in questa guerra, affiancata da un’adeguata attività fisica per rinforzare i muscoli, migliorare l’agilità, la postura e l’equilibrio.

 

Contrasta l’invecchiamento osseo “a tavola”. Ecco qualche regola:

  • Cerca di assicurare al tuo corpo sempre il giusto apporto di calcio biodisponibile, anche se il consumo compulsivo di latte e derivati non ha un vero e proprio effetto protettivo. Piuttosto, non privarti di yogurt, ricotta o altri formaggi freschi, semmai evita i formaggi stagionati perché sono nemici della linea.
  • Assumi alimenti che contengano vitamina D e vitamina K. Crostacei e frutti di mare, ovvero gamberi, seppie, calamari, vongole e cozze, alici, sardine, sgombri sono tuoi alleati.
  • Dai tuoi menu abituali non eliminare del tutto uova e semi, ad esempio di sesamo, di zucca e di girasole.
  • Come alternativa alle proteine, riscopri e fai largo uso di ceci, lenticchie e legumi in genere. Troppe proteine animali determinano infatti maggiori perdite di calcio attraverso la minzione.
  • Tra un pasto e l’altro, gusta come spuntino la frutta secca oleosa tipo mandorle, pinoli, nocciole, noci.
  • Non esagerare neanche con gli alimenti integrali o gli integratori di fibre, poiché questi finirebbero per ridurre l’assorbimento del calcio.
  • In genere, dimezza l’uso del sale che favorisce l’ipertensione e fa aumentare l’eliminazione del calcio con l’urina.

 

Muoviti, muoviti!

L’attività fisica e il movimento svolto all’aria aperta sono importantissimi per aiutare a mantenere le ossa elastiche. Resta in forma e mantieni un peso normale, fai le scale a piedi e dedicati a lunghe passeggiate. Oppure, segui i corsi di ginnastica dolce e distensiva che più si adattano alle tue esigenze.

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