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Chi sta in frigo e chi… no!

Frigo o fuori frigo, questo è il dilemma!
È una credenza quella che tutti i cibi si conservino meglio in frigorifero, infatti una buona quantità degli alimenti che acquistiamo può essere tranquillamente riposta sugli scaffali della dispensa, poiché in molti casi la temperatura ambiente rispetta al meglio il profilo organolettico dei prodotti.

Ecco alcuni ingredienti che vanno d’accordo con le basse temperature e altri che è meglio invece tenere fuori dal frigo:

Frigo sì

Latte
Una volta aperto va sempre conservato in frigo e per non più di pochi giorni. Se è latte fresco andrà conservato anche con la confezione chiusa!

Carne
La carne bianca o rossa va conservata in frigorifero nel comparto più freddo, ad esempio sulla lastra di vetro posta sopra il cassetto per la verdura e la frutta. Un ottimo metodo di conservazione è il sottovuoto domestico che permette di conservare la carne in frigo fino a 7 giorni dall’acquisto.

Pesce
Da consumarsi al massimo dopo 3 giorni dall’acquisto (ma meglio il giorno stesso), è buona abitudine conservarlo pulito, eliminando sangue ed interiora, e lavandolo sotto acqua corrente, riposto (anche chiuso in un contenitore) in frigo.

Salumi
Si conservano in frigo non più di 3-4 giorni dall’acquisto.

Bollicine
Vietato consumare le bollicine a temperatura ambiente, una bottiglia in frigo può sempre tornare utile per una visita di amici a sorpresa!

Frigo no

Aglio e cipolla
Rispettivamente re e regina della nostra cucina, si devono conservare fuori dal frigo in un luogo fresco, asciutto, lontano dall’umidità.

Pomodoro
Una temperatura troppo bassa rende i pomodori molto sodi, con la buccia più dura e meno gradevoli da mangiare, soprattutto crudi.  Meglio tenerli in dispensa per conservare anche il loro inconfondibile profumo.

Cioccolato
Si connota come uno dei pochi alimenti privi di acqua, per cui il suo gustoso sapore sarà molto attenuato dalla bassa temperatura: meglio conservarlo in dispensa, lontano da fonti di calore per evitare che si sciolga.

Kiwi
Uno degli alimenti con maggiore concentrato di Vitamina C, il kiwi non andrebbe conservato nel frigo poiché è uno tra i quei frutti definiti climaterici e che arrivano a maturazione completa dopo essere stati separati dalla pianta.

Banane
Il rischio nel tenerle in frigo è che si ossidino, ammorbidendosi troppo o addirittura annerendosi.  Meglio tenerle a temperatura ambiente e conservarle in un cesto, anche perché, se vicine ad altri tipi di frutta, contribuiscono a farla maturare.

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