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Esercizi di rilassamento con respirazione diaframmatica.

L’importanza della respirazione

La respirazione è una funzione fisiologica fondamentale sia per l’uomo che per gli animali poiché fornisce l’ossigeno necessario a ogni organismo.
Durante tutta la giornata respiriamo in modo involontario senza accorgercene ma possiamo imparare a controllare ritmo, ampiezza e durate di ciascun respiro. Fare particolare attenzione alla respirazione può aiutarci a rilassarci e a distenderci totalmente. Innanzitutto, questa tecnica raccomanda di respirare sempre col naso: inspirare con la bocca non è salutare poiché l’aria non viene filtrata e purificata allo stesso modo.
La respirazione è legata strettamente al nostro stato fisico: il suo ritmo dipende molto dal tipo di attività che stiamo facendo. Allo stesso tempo, è legata allo stato psicologico ed emozionale. In una fase di forte stress e ansia la nostra respirazione sarà accelerata e irregolare.

Tecniche di rilassamento

Esistono degli esercizi per aiutarci a rilassare tenendo sotto controllo vari stati di agitazione. Questi possono essere molto utili, specialmente in periodi in cui siamo sottoposti a forte stress, in cui ci troviamo ad affrontare situazioni che ci procurano ansia. L’obiettivo di queste tecniche è il portare la respirazione a un ritmo regolare e lento, così da favorire il rilassamento del nostro fisico, nonché la gestione della tensione.
Per eseguire una corretta respirazione diaframmatica iniziamo sedendoci per terra, con un tappetino, in una zona tranquilla della casa in un momento di tempo libero durante la giornata. Troviamo una posizione che ci faccia sentire comode, con la schiena poggiata a una parete, ad esempio. Mettiamo la mano destra sull’addome e quella sinistra sul petto. In questo modo possiamo cominciare a respirare lentamente, facendo dei respiri profondi. La mano destra seguirà dolcemente il movimento dell’addome con l’inspirazione e l’espirazione, la mano sinistra, invece, dovrà rimanere ferma sul petto. Così facendo, andremo a stimolare la zona bassa del torace, dove si trova il diaframma, appunto. Respiriamo in questo modo per 5 o 10 minuti ogni giorno, concentrandoci e abbandonandoci ad immagini e pensieri piacevoli, positivi e rassicuranti.

Respirazione e biofeedback

La respirazione diaframmatica può aiutare in primo luogo a regolarizzare il ritmo respiratorio e, di conseguenza, a migliorare l’ossigenazione del sangue nel nostro organismo. In secondo luogo, come abbiamo detto, respirare bene aiuta a tenere sotto controllo uno stato psicologico teso e agitato.
Questo tipo di esercizio ha effetti positivi anche per il mantenimento dei risultati collegati al biofeedback. Questo tipo di terapia prevede una riabilitazione che permette di rieducare il paziente sullo stato di salute del proprio pavimento pelvico. La tecnica permette di acquisire in tempo reale informazioni necessarie per osservare e valutare, per imparare a controllare gli eventi fisiologici legati al pavimento pelvico. Il biofeedback ci insegna ad autorilassarci e a gestire funzioni del nostro corpo che non sono totalmente indipendenti dalla nostra volontà, come ad esempio la tensione nervosa, il battito cardiaco e la sudorazione. Per questo i fisioterapisti consigliano fortemente di dedicarsi alla respirazione diaframmatica per mantenere i risultati positivi che si sono raggiunti grazie alla terapia del biofeedback.

Fonti:

www.fondazioneitalianacontinenza.com
www.salute.gov.it

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