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Osteoporosi, menopausa, vitamina D e calcio.

L’osteoporosi si può definire come un disordine delle ossa scheletriche caratterizzato dalla compromissione della robustezza dell’osso che predispone a un aumento del rischio di frattura.
Essa può colpire ogni età, anche se il picco di incidenza è nell’età matura e anziana.
In particolare, l’osteoporosi primaria di tipo 1 è strettamente legata alla menopausa (osteoporosi post-menopausale) ed è fondamentalmente associata alla ridotta secrezione di estrogeni.

Ottimizzare la salute dell’osso è un processo che dura tutta la vita sia negli uomini che nelle donne. Agire sui fattori che influenzano la salute delle ossa a tutte le età è essenziale per prevenire l’osteoporosi e le possibili fratture conseguenti.
Costruire un osso forte e sano durante l’infanzia e l’adolescenza può costituire la migliore difesa allo sviluppo di osteoporosi.
I passi chiave che si dovrebbero perseguire a tutte le età per ottenere una valida prevenzione dell’osteoporosi possono essere così riassunti:

-seguire una dieta bilanciata ricca di calcio e vitamina D 2;
-praticare esercizio fisico in relazione al peso corporeo, svolgendo una attività fisica regolare anche con esercizi che siano bilanciati rispetto al peso corporeo, dove ossa e muscoli lavorano contro la gravità (passeggiate, salire le scale, sollevare pesi leggeri, ecc).;
– seguire stili di vita sani (senza alcol né fumo né droghe);
– quando appropriato, eseguire esami per definire la densità minerale ossea ed eventualmente sottoporsi alle terapie del caso.

Normalmente la produzione di Vitamina D è sufficiente se vi è una esposizione giornaliera al sole della superficie corporea normalmente scoperta (mani e viso), per almeno 10 min.
Nel caso ciò non fosse possibile e opportuna una integrazione di Vitamina D con la dieta in quantità variabile tra i 400 e 800 IU al dì. Il supplemento di calcio (1000 mg/die per 2 anni), in particolare sotto forma di calcio citrato, riduce la perdita ossea, in particolare nelle donne dopo 6 o più anni dalla menopausa ed è più efficace nelle persone che in precedenza avevano seguito una dieta povera di calcio.
Anche l’assunzione di acque minerali ricche di calcio possono essere una buona e facile fonte di supplementazione di calcio.
Dal punto di vista dietetico, un eccessivo apporto di fibra con gli alimenti può ridurre l’assorbimento di calcio. Anche una dieta con apporto di proteine animali preponderante rispetto all’apporto di proteine di origine vegetale può essere concausa di osteoporosi.
E’ importante poi ricercare e trattare le condizioni cliniche che possono compromettere la salute dell’osso (sindromi da cattiva nutrizione, malassorbimenti, ecc). In caso di trattamenti con farmaci che possono ridurre la densità minerale ossea (furosemide, anti-convulsivanti, glucocorticoidi, ecc) valutare l’opportunità di provvedimenti che salvaguardino la salute dell’osso.

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