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Un aiuto all’incontinenza anche dalla legge italiana

Chi è incontinente non è solo.

L’incontinenza urinaria non è un fenomeno isolato, anzi, si tratta di una condizione molto comune, purtroppo conosciuta anche come “malattia silenziosa” per la difficoltà di chi ne soffre a parlarne con il proprio medico.
Questa può verificarsi a qualunque età e non riguardare solo donne e uomini, ma anche i bambini, sopra i 4 anni d’età, quando i problemi di perdita di urina durante il sonno notturno si fanno più rari.
I motivi per cui si manifesta l’incontinenza urinaria sono molto diversi: nelle donne adulte i fattori di maggiore rischio sono la gravidanza, la menopausa e l’invecchiamento; negli uomini lo sono gli interventi chirurgici alla prostata e – indipendentemente dal sesso –altre cause sono dovute a malattie croniche, quali:

  • diabete;
  • morbo di Parkinson;
  • Alzheimer;
  • demenza.

o a patologie neurologiche, come paraplegia, tetraplegia, sclerosi multipla.
Altri fattori sono legati a una predisposizione etnica e alla costituzione fisica.

Superare l’incontinenza insieme: un nuovo disegno di legge

In Italia i dati parlano chiaro: 5 milioni di persone soffrono di emissione involontaria di urina o feci.
Tuttavia, a fronte di una situazione diffusa, si verificano ancora spiacevoli avvenimenti: da una parte molti medici di base semplificano e minimizzano, piuttosto che indicare specifici percorsi diagnostici e terapeutici; dall’altra i servizi igienici a disposizione, fuori dalle nostre abitazioni, sono spesso carenti o inadeguati, aumentando il rischio di esclusione sociale e perdita del lavoro.
Dal 2006, il Ministero della Salute ha istituito, in occasione del 28 giugno, “la giornata mondiale dell’incontinenza”, fortemente voluta dalla Federazione Italiana Incontinenti, ora FINCOPP, per combattere l’isolamento e promuovere iniziative di sensibilizzazione e solidarietà.

Quest’anno, in vista della ricorrenza, il senatore Luigi d’Ambrosio (Conservatori e Riformisti) componente della Commissione Igiene e Sanità, ha illustrato in conferenza stampa al Senato il primo disegno di legge sull’incontinenza, dedicato alle soluzioni ai problemi di tutti coloro che soffrono di incontinenza urinaria e fecale.

I 3 punti fondamentali della Legge sull’incontinenza

Il nuovo disegno di Legge si pone come obiettivo l’istituzione di Reti Regionali di Centri per la Prevenzione, Diagnosi e Cura dell’Incontinenza, suddivisi in Primo, Secondo e Terzo livello, a seconda dell’intensità e della problematicità della patologia.

I punti salienti che saranno regolamentati con la nuova normativa sono:

  • formazione del personale;
  • formazione dei soggetti e dei pazienti coinvolti (per semplificare e promuovere l’accesso al servizio);
  • costituzione di una governance nell’ambito dell’assistenza.

per garantire una tutela completa ed efficace della salute degli individui interessati, con particolare attenzione alla dignità di chi rischia di essere escluso dal contesto sociale perché affetto da una patologia sottovalutata.

 

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