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La prevenzione è fondamentale, specie dopo i 50 anni. Secondo i dati del Ministero della Salute, circa il 40% dei tumori può essere prevenuto con uno stile di vita sano ed equilibrato e grazie alle diagnosi precoci, prima che essi si manifestino a livello clinico.
Il Servizio Sanitario Nazionale promuove 3 screening per la prevenzione dei tumori, tutti fondamentali.
Pap test
Si tratta del test utilizzato nello screening per il cancro del collo dell’utero e dovrebbe essere effettuato, se non si riscontra nessuna anomalia, ogni 3 anni dalle donne tra i 25 e i 65 anni.
Il Pap-test si esegue con il prelievo di una piccola quantità di cellule dal collo dell’utero, attraverso una spatolina e un tampone. Non è doloroso, solo un po’ fastidioso, l’importante è essere rilassati e a proprio agio.
Le cellule prelevate vengono sottoposte a uno speciale processo chimico e poi analizzate al microscopio. Nel caso dovesse essere riscontrata la presenza di alterazioni, saranno prescritte dal medico delle analisi più approfondite.
Mammografia
È un esame radiologico della mammella, che serve a individuare precocemente noduli, anche di piccole dimensioni o non percepibili al tatto, i quali possono essere indice di tumore al seno.
Lo screening riguarda le donne di età compresa tra i 50 e i 69 anni e si esegue con una mammografia ogni 2 anni. Una ricerca del 2012 promossa dal Journal of Medical Screening ha evidenziato come, in Europa, la mortalità per tumore al seno si riduca del 25% per le donne che si sottopongono allo screening.
Test del sangue occulto delle feci
Serve per la prevenzione del cancro del colon-retto e si esegue ogni 2 anni nelle persone tra i 50 e i 69 anni. L’esame consiste nell’analisi di un piccolo campione di feci per ricercare eventuali tracce di sangue che, non visibili a occhio nudo, possono essere un segnale della possibile presenza di forme tumorali o polipi.
La prevenzione è importante, parla con il tuo medico di fiducia!