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Il cervello delle donne è una risorsa preziosa: non si tratta di un’affermazione gratuita o “di parte”, ma di una conclusione a cui sono giunti recentemente alcuni scienziati.
Una ricerca promossa da un gruppo di ricercatori della Washington University School of Medicine di St. Louis ha comparato età e metabolismo cerebrale. Le conclusioni: il cervello femminile, metabolicamente parlando, sarebbe in media di 3 anni più giovane rispetto a quello dei coetanei di sesso maschile. E non solo: esso sarebbe anche più attivo nel riconoscere ed elaborare le emozioni, proprie e altrui.
Il proverbiale intuito femminile
Si parla spesso dell’intuito come di una risorsa tipica delle donne. Gli studi sembrerebbero evidenziare, a questo proposito, come i flussi sanguigni siano diversi tra i due generi. In particolare, la corteccia prefrontale femminile, l’area cerebrale responsabile nel controllo della messa a fuoco e dell’impulso, è oggettivamente molto più irrorata di quella maschile. Questo potrebbe incidere proprio sulla riconosciuta maggior intuitività delle donne e sulla loro frequente inclinazione naturale all’empatia.
Il sesto senso? Parte dal cervello
Secondo altre ricerche, poi, l’intuito, spesso detto anche sesto senso, parte proprio dalla mente.
Stiamo parlando di quella modalità secondo cui il nostro cervello rileva informazioni e reagisce a situazioni e stimoli particolari, come pericoli o forti emozioni, elaborando conclusioni differenti da quelle che si potrebbero ottenere utilizzando gli altri cinque sensi.
Ciò risiederebbe nel corpo calloso cerebrale, che mette in comunicazione l’emisfero destro, quello emozionale, con il sinistro, quello razionale. Ma si è scoperto che fisiologicamente nelle donne il corpo calloso ha dimensioni maggiori rispetto agli uomini ed è fortemente stimolato dagli estrogeni.
