Quel noioso stimolo ad alzarsi anche più volte per il bisogno impellente di urinare, molto spesso togliendo il sonno anche al partner, viene denominato nicturia: in pratica la necessità di alzarsi per andare al bagno, con una frequenza maggiore o uguale a una volta per notte.
Le cause possono essere molteplici, dalle cattive abitudini alimentari ad alcune terapie farmacologiche, a varie patologie. Non prendere sul serio questo disagio potrebbe essere pericoloso, in quanto la nicturia è associata non solo a un deterioramento del sonno, ma in generale al peggioramento della qualità di vita.
Per fortuna, esistono diversi metodi per contrastarla e tenerla sotto controllo. Partiamo dalla condivisione: parliamo del nostro disagio con il medico di base o con il ginecologo, ma anche in famiglia, perché questo ci aiuterà a sdrammatizzare. Uno specialista ci consiglierà prima di tutto una visita urologica o ginecologica, con esami biochimici di sangue e urine (nel caso anche ecografia dell’apparato urinario) e ci guiderà ad adottare le abitudini più corrette. Ad esempio, iscriviamoci in palestra optando per attività come lo yoga o il pilates che risvegliano i muscoli pelvici, aiutano la continenza e possono essere inaspettate occasioni per fare nuove amicizie.
Risvegliamo il pavimento con gli esercizi di Kegel, adottiamo uno stile di vita sano e equilibrato, rinunciando ad abitudini scorrette come l’eccesso di alcool, il fumo, una dieta povera di frutta, verdura, legumi e cereali. Distribuiamo l’assunzione di liquidi nel corso della giornata e non a ridosso del sonno, affrontiamo i disagi con buona volontà e serenità. Umore e salute ne trarranno giovamento.