La mania di controllo è tipica delle persone che hanno la paura costante che qualcosa possa andare storto o che possa sfuggire alla loro programmazione. Questo timore non permette di vivere serenamente la quotidianità né di lasciarsi andare, si manifesta con la difficoltà a gestire le situazioni di stress emotivo, spesso si accompagna a un comportamento “asfissiante” verso gli affetti più cari. Se qualcosa va diversamente dai piani, dall’organizzazione di un viaggio a una presentazione a lavoro a un appuntamento, la mania del controllo genera spaesamento, inquietudine, nervosismo, ansia e non ci permette di affrontare la vita quotidiana con serenità.
Piccole ma importanti azioni ci aiuteranno a lasciarci la mania del controllo alle spalle:
- avere fiducia nella persona amata. Può accadere che in periodi di stress e insoddisfazione elevati si cada nella tentazione di controllare le persone care. Chi di noi non ha desiderato almeno una volta leggere mail, sms, diari del partner? Pensiamoci un attimo prima di farlo! Siamo certi di voler vivere una relazione all’insegna del sotterfugio e del sospetto? Se ci sentiamo insicuri o preoccupati, la strada migliore è sempre quella della condivisione. Se mostriamo senza vergogna le nostre paure, la persona cara saprà rassicurarci e alleggerire i nostri pensieri, diamole fiducia!
- rompere la routine. Spesso chi è ossessionato dal controllo tende a essere maniacale anche nelle azioni quotidiane: proviamo a far saltare questo equilibrio cambiando la strada che facciamo tutti i giorni per andare a lavoro, facendo una sorpresa a un amico, spinti dal momento e non dalla premeditazione; proviamo qualcosa che non abbiamo mai mangiato, per una volta lasciamo che sia una persona vicina a scegliere per noi un film, un ristorante, un itinerario. Scopriremo che non è poi così male lasciarsi andare e affidarci agli altri.
- lavorare sulle proprie insicurezze. Chi è maniaco del controllo spesso nasconde in questo modo le proprie paure, piccole o grandi che siano. Se non pensiamo di farcela da soli possiamo parlarne con i nostri cari o rivolgerci a uno specialista che ci aiuterà ad affrontare le difficoltà.
