Combattere il gonfiore in menopausa
Sensazione di pesantezza, dolore alle gambe e formicolii: sono alcuni dei sintomi della ritenzione idrica, un disturbo che accomuna diverse donne e che insorge più frequentemente durante la menopausa.
Ma quali sono le cause e, soprattutto, i rimedi per combattere la ritenzione idrica? Continua a leggere il nostro articolo per scoprirlo!
Cause della ritenzione idrica in menopausa
Prima di tutto, che cos’è la ritenzione idrica? Si tratta di un accumulo di liquidi nei tessuti corporei: questi fluidi, ristagnando nell’organismo, causano gonfiore spesso associato a dolore, rigidità articolare e fluttuazioni del peso.
I fattori che causano ritenzione idrica possono essere vari: stile di vita errato, ciclo mestruale, gravidanza, temperature troppo alte, ma anche patologie come insufficienza venosa cronica o carenze nutrizionali.
Se stai leggendo questo articolo, probabilmente sarai curiosa di sapere perché questo disturbo è più frequente in menopausa. È presto detto: la causa risiede nei cambiamenti ormonali.
Con l’arrivo della menopausa, infatti, si riduce notevolmente il livello di estrogeni, che hanno un ruolo fondamentale sulle attività metaboliche del nostro organismo, compresa l’eliminazione dei liquidi in eccesso.
Di conseguenza, con il diminuire degli estrogeni aumenta la tendenza ad accumulare liquidi negli spazi interstiziali tra le cellule: per questo potremmo avvertire gonfiore e pesantezza, soprattutto a gambe, braccia e pancia.
3 rimedi per contrastare la ritenzione idrica in menopausa
Ridurre la ritenzione idrica in menopausa è possibile! Bastano piccoli accorgimenti:
- Idratazione – È consigliato bere almeno 2 litri d’acqua al giorno, preferendo quella oligominerale e a basso contenuto di sodio. Inoltre, possiamo ritagliarci un momento di relax prepararandoci gustose tisane drenanti a base di finocchio o malva.
- Attività fisica – Bastano 30 minuti al giorno per contrastare la ritenzione idrica. Tra gli sport maggiormente consigliati troviamo quelli a contatto con l’acqua (nuoto, acquagym,…) e la camminata veloce, magari proprio in riva al mare. Il movimento dell’acqua sul nostro corpo, infatti, produce un vero e proprio massaggio linfodrenante, riattivando la microcircolazione. Da evitare invece le attività sportive a impatto frequente col terreno (pallavolo, tennis…) perché possono avere effetti negativi sulla circolazione.
- Benessere delle gambe – Sempre rimanendo in tema di circolazione sanguigna, è importante porre attenzione a quella delle gambe. Stare troppo tempo in piedi, magari nella stessa posizione, contribuisce al ristagno dei liquidi. Per ovviare a questo problema e combattere il gonfiore, potremmo dedicare alcuni minuti ogni giorno a degli esercizi per le vene varicose, oppure potremmo tenere le gambe sollevate o bagnarle con acqua fredda.
Contrastare la ritenzione idrica: il benessere parte anche dalla tavola!
Ultimo, ma non per importanza, non dimentichiamoci che una dieta sana è fondamentale per aiutarci a drenare i liquidi in eccesso.
Per ridurre la ritenzione idrica in menopausa è utile seguire queste 4 buone abitudini:
- Ridurre il consumo di sale preferendo quello iodato o sostituendolo con spezie ed erbe aromatiche.
- Consumare ogni giorno frutta e verdura, in particolare quella ricca di vitamina C, potassio e magnesio (agrumi, frutti rossi, kiwi, uva e albicocche per la frutta; pomodori, patate, cavolfiori, spinaci, broccoli, lattuga e radicchio per la verdura).
- Consumare alimenti ricchi di fibre (come legumi e cereali integrali), che favoriscono il transito intestinale.
- Evitare cibi ricchi di grassi saturi e conservanti (come insaccati o snack) poiché questi grassi vanno ad accumularsi nei tessuti, contribuendo all’effetto “buccia d’arancia” che poco ci piace!
In questo articolo abbiamo visto cause e rimedi per la ritenzione idrica in menopausa. Anche in questa fase della vita, prendiamoci cura del nostro corpo come merita, continuando ad amarlo nella sua unicità.
