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Incontinenza fecale, come riconoscerla

L’incontinenza fecale è caratterizzata da un involontario passaggio di materiale fecale solido, liquido o aeriforme attraverso il canale anale. L’incontinenza fecale si verifica quando non si riesce a controllare il transito di feci e di gas, può verificarsi in egual misura in donne e uomini e si contraddistingue per l’impossibilità di percepire lo stimolo alla defecazione e nella perdita del coordinamento anorettale. Si tratta di un disagio abbastanza comune, che prevede ampi margini di miglioramento se opportunamente trattato.

Le cause

La continenza fecale, così come quella urinaria, è preservata da un pavimento pelvico tonico, responsabile della tenuta di un buon equilibrio a livello di contrazione e rilassamento della muscolatura. Consultare il proprio medico di fiducia sarà utile per focalizzare l’attenzione su abitudini alimentari e dello stile di vita, che probabilmente contribuiscono alla persistenza del disturbo, come la mancanza di pratica di attività fisica, alimentazione scorretta, obesità o sovrappeso. In alcuni casi, le cause di incontinenza fecale possono essere legate a disturbi post parto, a interventi chirurgici con conseguente perdita di elasticità del retto o lesioni muscolari, a patologie neurologiche o croniche, all’abuso cronico di lassativi.

Come gestire il disagio

Per prima cosa non consideriamo questo disturbo come un tabù, poiché esso è più diffuso di quanto possiamo immaginare, e parlarne con uno specialista ci aiuterà ad affrontarlo con serenità e a contrastarne gli effetti!
Innanzitutto è necessario adottare uno stile di vita sano ed equilibrato, utile a diminuire lo stress, a migliorare l’approccio al riposo e a regolarizzare le abitudini intestinali. Un eccessivo aumento di peso o una routine alimentare scorretta generano infatti disequilibri a livello intestinale, come stipsi o dissenteria, per cui è opportuno adottare una dieta variegata e ricca di liquidi, fibre, frutta e verdura, evitando alimenti speziati, piccanti, bibite dolcificate, alcol e caffeina. 
Fare esercizi fisici con regolarità può giovare al benessere intestinale in generale. Esistono inoltre pratiche specifiche che conducono al miglioramento, al rafforzamento e all’incremento della resistenza della muscolatura degli sfinteri (muscoli a forma di anello che, posizionati intorno all’ orifizio anale, hanno la funzione, attraverso una contrazione, di restringerlo o di chiuderlo) e del pavimento pelvico, utili a rafforzare la struttura muscolare dell’area pelvica in generale.

 

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