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Attenuare il dolore senza farmaci.

Artrosi e cervicalgia

Per artrosi si intende un’alterazione degenerativa di un’articolazione, con conseguente limitazione di alcune funzioni motorie, comparsa di fastidio e dolore e che porta spesso a difficoltà nella vita quotidiana.
Le zone più colpite sono le ginocchia, la mano, le anche, la colonna cervicale e lombare: l’artrosi interessa una moltitudine di persone e spesso si acuisce con il passare degli anni. Il disturbo ha una sintomatologia dolorosa: si conta che solo in Italia ne soffrano 10 milioni di persone, in maggioranza donne e in età avanzata.

Rimedi, anche alternativi!

Il vostro medico di fiducia saprà indirizzarvi verso le terapie più adatte e utili per diminuire la sensibilità al dolore, ottimizzando la funzionalità articolare.
Esistono anche alcuni rimedi alternativi che potrebbero essere di aiuto: poiché c’è una correlazione tra artrosi e sovrappeso la prima accortezza è quella di tenere sotto controllo il peso e seguire una dieta equilibrata, povera di grassi e ricca di frutta, verdura, ortaggi, legumi, omega 3, accompagnata da una costante attività fisica.

Nelle zone più interessate al dolore è possibile applicare con un massaggio una crema all’arnica montana, reperibile in farmacia o in erboristeria. Come afferma Fabio Firenzuoli, direttore del Centro medicina integrativa, Azienda Ospedale-Università Careggi di Firenze: “Nell’artrite cronica delle piccole articolazioni, le piante che stanno dando i migliori risultati sono la resina estratta dalla Boswellia serrata, la pianta dell’incenso, associabile spesso all’estratto del rizoma della Curcuma, due piante che provengono dalla medicina tradizionale indiana, ma delle quali oggi conosciamo il meccanismo d’azione (sinergico), e sulle quali esiste pure una discreta mole di letteratura.”. L’arnica (tenuta questa volta in frigorifero) potrebbe essere di aiuto anche in caso di cervicalgia frutto di un’infiammazione acuta.

Un rimedio utile per ridurre i fastidi dell’infiammazione cervicale, dovuta ad esempio a una postura scorretta, è la pratica del caldo/freddo: la prima fase consiste nel tenere del ghiaccio avvolto in uno strofinaccio ghiaccio per tre o quattro minuti sulla parte dolorante per poi sostituirlo con un panno caldo o una borsa dell’acqua calda.

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