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Caduta dei capelli: 3 cose che dovresti sapere


Negli ultimi tempi hai notato capelli diradati?

Che si tratti di un fenomeno temporaneo o permanente, è qualcosa di assolutamente normale che può essere dovuto alle cause più svariate. Scopriamo di più insieme.


Perchè si perdono i capelli

Per capire come si arriva alla loro caduta, partiamo dal conoscere il ciclo vitale del capello. Questo si forma all’interno dei follicoli piliferi e successivamente cresce e vive in tre diverse fasi:

-Prima fase o fase Anagen
Questo è il momento in cui si verifica la crescita vera e propria dei capelli.

Seconda fase o Catagen
In questa fase la chioma che si è formata inizia a danneggiarsi nella parte più bassa e la papilla dermica si separa per riposare.

Terza fase o Telogen
In questo periodo si verifica la fase follicolare di riposo. In questo momento non c’è crescita del capello, ma resta comunque attaccato al follicolo, mentre il bulbo inizia a tirare e restringersi fino a diventare un ammasso di cellule rese dure dalla cheratina. Il follicolo poi si estende e la papilla dermica torna verso l’alto. Quando i due si uniscono, si forma un nuovo capello e così riprende il ciclo di crescita.
L’alterarsi di questo meccanismo di ricambio, perché c’è una perdita di capelli o c’è poca ricrescita, porta alla diminuzione della chioma e può accadere per vari motivi, ad esempio:

– Patologie cutanee, come dermatiti o psoriasi 
– Diete drastiche che causano carenza di minerali e oligoelementi
– Celiachia o malassorbimento
– Malattie autoimmuni, come quelle della tiroide
– Stress

Nel percorso di vita maschile, la perdita di capelli viene spesso considerata qualcosa che presto o tardi accadrà, specie col passare del tempo. In realtà, alla maggior parte di noi può capitare già intorno ai 30 anni ed è possibile quindi occuparsi di questo fenomeno fin dai primi segni di diradamento. Questo sia come gesto di cura nei confronti di noi stessi che per tutelare la nostra autostima.


Quali sono i diversi tipi di alopecia

Per riferirsi al diradamento dei capelli, possiamo usare diversi termini; uno di questi è proprio “alopecia”, un’espressione che indica sia la condizione di calvizie che i suoi diversi tipi di manifestazione. Vediamo insieme le più comuni.

Alopecia androgenetica
Una delle cause più frequenti per la perdita di capelli è quella ereditaria. In questo caso, l’enzima 5-alfa-reduttasi ha un malfunzionamento che non gli permette di sintetizzare uno degli ormoni maschili, il diidrotestosterone (DHT); questo fa sì che la chioma cresca sottile e debole, con tendenza a cadere.

Alopecia seborroica
Questo tipo di calvizie può essere dovuta a una grande produzione di sebo a livello del cuoio capelluto. Uno squilibrio di questo tipo si può verificare in seguito a scompensi ormonali e il risultato è la presenza di forfora grassa che ostacola il naturale ciclo vitale del capello. Normalmente è un fenomeno reversibile, su cui si può intervenire per evitare che i follicoli si atrofizzino e non siano più produttivi.

Alopecia “alimentare”
In questo caso, il diradamento dei capelli dipende da un’alimentazione carente di proteine e amminoacidi, che svolgono un ruolo fondamentale essendo i responsabili della sintetizzazione della cheratina, la proteina che costituisce la capigliatura.

Alopecia cicatriziale
Alopecie di questo tipo si mostrano con arrossamento e desquamazione cutanea del cuoio capelluto, dovute a malattie infiammatorie che possono portare alla distruzione del follicolo pilifero.

Alopecia aerata o a chiazze
Non sempre la calvizie interessa l’intera superficie del cuoio capelluto, ma si può verificare con una perdita di capelli a chiazze. A volte la caduta dei capelli è solo parziale ed è dovuta a un “errore” del sistema immunitario, che colpisce alcuni follicoli piliferi rendendo impossibile la creazione di nuovi capelli.

Alopecia psicogena
Per questo tipo di calvizie, quello che incide sul diradarsi della chioma è lo stress. Infatti, nei momenti in cui ci sentiamo fortemente sotto pressione, è più probabile che si verifichino squilibri ormonali che portano alla caduta dei capelli.


I rimedi naturali per la perdita di capelli

Ora che sappiamo qual è il ciclo di vita delle nostre chiome e quali tipi di diradamento esistono, possiamo concentrarci sui gesti da fare per prevenirne la caduta, rallentarla e in alcuni casi persino fermarla. Prima però, sfatiamo, o confermiamo, qualche mito a proposito della salute dei capelli.

Tagliare i capelli li rinforza – FALSO
Tagliare le estremità della chioma non ha effetto sul ciclo di crescita, poiché si tratta della parte che ha già esaurito la sua attività vitale e quindi non ne trarrà nessun giovamento.

Il fumo influisce sulla salute dei capelli – VERO
È proprio così: oltre a invecchiare la pelle, il fumo impedisce il corretto assorbimento di alcune sostanze fondamentali per la cura dei capelli, come sali minerali e vitamine.

Abusare di bevande alcoliche danneggia la capigliatura – VERO
L’alcol, se assunto in eccesso, ha un effetto deteriorante sui vasi sanguini capillari, responsabili della nutrizione dei bulbi piliferi.

Il phon rende la chioma debole – VERO
Troppo calore tende a indebolire la struttura del capello o addirittura a bruciarla; per questo si consiglia di non usarlo mai a temperatura massima e di tenere il phon sufficientemente lontano dalla testa.

Ecco ora qualche consiglio su come prevenire, rallentare o arrestare la caduta dei capelli con rimedi naturali:

Zenzero
Questo alimento aiuta la microcircolazione a livello cutaneo e stimola quindi la riattivazione della circolazione del cuoio capelluto. Non arresta la caduta dei capelli, ma certamente apporta benefici alla salute tricotica.

Olio di oliva
L’olio riequilibra i follicoli piliferi, oltra a idratare e ammorbidire la cute stessa. Possiamo massaggiarne alcune gocce sulla cute e lasciarle agire per mezz’ora prima di passare allo shampoo; l’importante è ricordarsi di lavare la cute molto accuratamente per evitarne il deposito.

Olio di cartamo
L’olio di cartamo serve per rafforzare i follicoli secchi ed è utile anche contro la forfora. Inoltre, nutre a fondo il cuoio capelluto. Dopo alcune applicazioni, potremo notare una lucentezza della chioma e anche una crescita migliorata.

Aloe vera
Anche l’aloe vera è uno dei rimedi contro la caduta dei capelli ed è usato per lenire e calmare il cuoio capelluto danneggiato, oltre a favorire la pulizia del sebo che potrebbe ostruire i follicoli e ostacolare la ricrescita dei capelli. Uno shampoo a base di aloe o un gel da massaggiare sulla cute saranno sufficienti per esercitare un’azione stimolante.

Abbiamo visto insieme tanti modi e accortezze per prenderci cura della nostra salute tricologica; ora non ci resta che metterli in pratica e continuare sempre a sentirci a nostro agio davanti allo specchio!

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