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Come vivere bene il sesso in gravidanza e i rapporti dopo il parto


Un nuovo inizio, tante domande

La gravidanza porta con sé molti quesiti, specialmente per quanto riguarda la nostra intimità. Scopriamo insieme come vivere i rapporti sessuali nelle prime settimane di gravidanza e come riprendere a vivere serenamente il sesso dopo il parto.


Si può fare sesso durante la gravidanza?

Periodo di grandi cambiamenti, sia fisici che mentali, la gravidanza è un momento davvero particolare nella vita di una donna. Non capita spesso però di avere informazioni chiare rispetto al sesso in gravidanza, che viene ancora trattato come un tabù.

Iniziamo quindi col rispondere alla domanda più frequente che ci facciamo: sì, in una gravidanza fisiologica fare sesso è possibile, anzi, apporta anche significativi benefici alla salute psicologica e sessuale di tutti e due i partner. Non ci sono studi che indichino l’aumento di complicanze in chi sta portando avanti una gravidanza a basso rischio; solo in alcuni casi particolari, monitorati da professionisti, potrebbe esserci la necessità di procedere con cautela.

Secondo le Linee Guida sulla gravidanza fisiologica del Ministero della Salute, invece, uno o due rapporti sessuali a settimana portano a una diminuzione di possibilità di avere un parto pretermine, che cala ulteriormente se la frequenza sale a tre o quattro. Le endorfine generate dall’orgasmo, infatti, favoriscono il rilassamento e l’attività sessuale mantiene attivi i muscoli della zona pelvica e la prepara in vista del parto.

Naturalmente, sceglieremo di avere rapporti in gravidanza seguendo le nostre esigenze individuali e non perché ci sentiamo in dovere rispetto ai nostri partner. Rispettare ciò che si sente è importante, anche perché i cambiamenti fisici e mentali della gestazione, ad esempio l’aumento della quantità di progesterone nel nostro organismo, potrebbero portare a un calo di desiderio che può crescere col passare delle settimane. Un dubbio che sembra riguardare i partner è quello di poter nuocere al feto. Anche riguardo a questo fenomeno non ci sono dimostrazioni che i rapporti incidano negativamente.

Se abbiamo ulteriori dubbi o abbiamo bisogno di spiegazioni più approfondite, è sempre bene fare riferimento però all’informazione di professionisti competenti, per vivere con serenità la sessualità in tutti i trimestri.


Le posizioni per il sesso in gravidanza

Ogni trimestre della gravidanza ha le sue caratteristiche peculiari; cambiano le esigenze fisiche e così le posizioni che risultano più confortevoli durante il sesso. Vediamo insieme, trimestre per trimestre, quali è meglio adottare.

  1. Primo trimestre
    Durante questa fase potremmo avere a che fare con nausee e altri fenomeni di assestamento e non essere quindi al massimo delle nostre energie. O al contrario, potremmo sentire più voglia del solito di fare l’amore. Dal momento che la pancia non è ancora evidente, tutte le posizioni possono essere adatte, teniamo presente però che, trascorso il terzo mese, il missionario potrebbe non essere più praticabile per via del senso di schiacciamento dato dal dover sostenere il peso del partner.
  2. Secondo trimestre
    Solitamente il secondo trimestre è il momento in cui c’è più equilibrio e serenità sia fisica che emotiva. In questa fase è più probabile che il desiderio sessuale aumenti; quindi, è il momento ideale per avere rapporti con il partner. Durante questo periodo, le posizioni preferibili sono quelle che permettono di non avere il peso del partner poggiato su di sé e che danno invece maggiore controllo a noi donne, come l’aratro, l’amazzone e la reverse cowgirl.
  3. Terzo trimestre
    Arrivate a questo punto della gravidanza, la difficoltà più grande sarà rappresentata dalle dimensioni della pancia; per questo motivo, sono preferibili le posizioni in cui entrambi sono sdraiati su un fianco o la donna è sdraiata supina e vicina al bordo del letto mentre il partner è in piedi.


Quando si può fare sesso dopo il parto?

Questa domanda non ha una risposta univoca, perché la risposta varia da donna a donna. Naturalmente il tipo di parto e la condizione fisica e psicologica della puerpera decideranno quando è il momento migliore per riprendere ad avere rapporti sessuali dopo il parto.

Non dobbiamo sottovalutare che si tratta di un grande evento fisico ed emotivo, seguito dal doversi abituare a una nuova routine e alla presenza del bambino nella nostra vita. Tutti questi fattori potrebbero inibire la nostra libido.

Per facilitare la ripresa della nostra vita sessuale, ecco alcuni consigli:

1) Accettare le proprie paure
Che riguardino il timore di non piacere più al proprio partner, di provare sensazioni fisiche diverse o dolorose, per fare in modo che non diventino più grandi di quello che sono è bene accettarle.

2) Comunicare chiaramente e continuativamente col proprio partner
Paure, desideri e necessità devono essere sempre discussi all’interno della coppia. Così come rispettare i tempi di ognuno e riprendere in modo graduale a vivere la nostra sessualità.

3) Chiedere supporto quando necessario
Le figure professionali di ostetricia, ginecologia, psicologia e sessuologia sono un valido supporto a cui dobbiamo rivolgerci senza imbarazzo qualora ne sentissimo la necessità.

Andiamo incontro con gioia a questo momento bellissimo della vita, senza preoccupazioni per la nostra vita sessuale, che saprà riadattarsi al nostro nuovo equilibrio e alle nuove esigenze.

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