Abbiamo imparato a distinguere le perdite urinarie: quelle involontarie, che sono lievi e possono accadere in svariate situazioni e per diversi motivi, da quelle più importanti o di entità tale da creare disagio nelle nostre giornate. Le donne sono maggiormente coinvolte perché l’anatomia femminile è più predisposta.
Oltre 4 milioni di donne in Italia convivono con questo fenomeno, che può provocare imbarazzo e di conseguenza scoraggiare un confronto con il proprio medico. Eppure, quando è il caso, i rimedi ci sono e risultano efficaci! La prima cosa da fare è partire dalla tua consapevolezza, ovvero dall’imparare a capire e a studiare il tuo corpo. Come?
Un grande aiuto nell’affrontare il ripetersi dell’accaduto può venire, in accordo con chi ti cura, dal tenere un diario minzionale.
Cosa accade normalmente?
Generalmente un individuo avverte lo stimolo a urinare, spesso “trattiene” per un po’, cerca un servizio igienico di cui usufruire ed effettua la minzione.
Cosa succede a chi invece non sempre riesce a controllarsi?
I casi sono molti e differenti tra di loro, allarmarsi non serve a molto. È importante conoscere e conoscersi, oltre naturalmente affidarsi alle terapie giuste.
Se hai perdite quando tossisci, starnutisci, ridi o sollevi pesi, la tua può essere incontinenza da sforzo.
Se invece provi uno stimolo impellente a urinare può essere da urgenza, spesso definita anche vescica iperattiva. Si verifica quando senti un bisogno improvviso di urinare e la vescica espelle involontariamente l’urina.
L’incontinenza mista è invece generalmente una combinazione d’incontinenza da sforzo e incontinenza da urgenza.
Un altro tipo deriva dall’incapacità di raggiungere il bagno in tempo a causa delle difficoltà provocate da una patologia fisica o mentale. È nota come incontinenza funzionale.
Il diario minzionale serve per supportarti nella comprensione del tuo caso.
Un semplice quaderno e penna da portare sempre con te permette di registrare le minzioni di ogni giorno: si può cominciare con una settimana.
Basterà un foglio di carta o, se usi la tecnologia, l’iPad o la funzione appunti dello smartphone. Qui ti segnerai quante volte fai pipì, indicando anche la quantità.
In questo modo potrai mostrare, durante il controllo medico, la tabellina precisa delle tue abitudini minzionali. Questo senza dimenticare le fughe di urina durante la giornata, specificando il momento in cui sono successe, le cause che le hanno provocate, così da poter tracciare un quadro completo.
Solo così il tuo diario sarà preciso ed esauriente, un aiuto vero per identificare la o le cause.
Il diario è utilissimo anche mentre si sta facendo una terapia, ad esempio estrogenica, per vedere e capire quali sono i miglioramenti.
Ma può essere altrettanto utile per allenare la vescica, aiutando a stabilire tempi e modi.
Con l’allenamento e con l’aiuto degli “appunti”, puoi arrivare a poter rimandare la minzione al momento voluto, senza essere costretta e sopraffatta dall’urgenza.
E’ molto importante conoscere come funziona il proprio corpo per trovare delle soluzioni adatte alle proprie esigenze.
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