L’estate è alle porte, forse tante di noi hanno già pianificato le vacanze e altre, invece, non sanno ancora se mare o montagna. Tutte, però, ci saremo già messe davanti allo specchio almeno un paio di volte, a caccia di inestetismi che non amiamo scoprire, come la ritenzione idrica o la cellulite. Ma, qualora la vedessimo, siamo sicure sia lei… e non un lipedema? Conosciamo la differenza tra i due?
Se come immaginiamo per molte di voi la risposta è no, siamo qui proprio per aiutarvi a scoprirla. La prima cosa che dovete sapere è che la cellulite è un semplice inestetismo, una variazione del normale tessuto adiposo sottocutaneo che, accumulandosi in punti come cosce, glutei, pancia, addome e braccia, dà origine alla famosa e poca simpatica “pelle a buccia d’arancia”. Non provoca dolore né fastidio (se non alla nostra vista, lo sappiamo!), si può trattare localmente con massaggi, creme e terapie di più o meno successo a seconda dei casi, e può migliorare con una perdita di peso controllata e un aumento della massa muscolare. È un “fenomeno” diffuso tra le donne che non deve preoccuparci e tanto meno creare un’ansia inutile o un complesso di cui non abbiamo alcun bisogno!
Il lipedema, invece, a differenza della cellulite, è una condizione che presenta sintomi veri e propri e merita qualche approfondimento in più. Pronte a farlo insieme nel prossimo paragrafo!
Cos’è il lipedema alle gambe, come riconoscerlo e quali sono i sintomi
Il lipedema è una patologia progressiva che coinvolge la parte inferiore del corpo delle donne, soprattutto di quelle che presentano una costituzione fisica a pera o triangolo invertito. Si tratta di un accumulo eccessivo di tessuto adiposo apparentemente molto simile, alla vista, alla cellulite, ma di origine ben diversa. Il lipedema, per lo più alle gambe, infatti, può avere cause legate alla famigliarità e alla predisposizione genetica: quando gli estrogeni predominano ecco che i soggetti tendono ad accumulare più grasso “del normale” negli arti inferiori, quando non anche sull’addome e sulle braccia.
Forse ora vi starete chiedendo “come faccio a capire se ho il lipedema e non una più comune cellulite?” I sintomi sono sicuramente un buon segnale da ascoltare, come per esempio:
- depositi di tessuto adiposo anomali negli arti inferiori;
- pelle visibilmente gonfia e irregolare;
- dolore al tatto, che magari diventa cronico anche durante i movimenti;
- lividi;
- predisposizione agli ematomi;
- problemi di deambulazione che si presentano con frequenza sempre maggiore.
Se alcuni di questi sintomi vi suonano già familiari non vi spaventate, non improvvisate e non attaccatevi subito al telefono con la vostra estetista di fiducia: a differenza della cellulite, per il lipedema è sempre meglio rivolgersi a un medico specializzato. Lui o lei saprà sicuramente riconoscerne lo stadio e indicarvi cosa è meglio fare per conviverci. Intanto, però, qualche piccolo suggerimento iniziale possiamo darvelo anche noi!
Cosa fare quando scopriamo di avere il lipedema alle gambe?
È vero: il lipedema è un fenomeno che a lungo andare può diventare invalidante, ma alcuni semplici rimedi, o piccoli e sani accorgimenti nella vita quotidiana, possono dargli filo da torcere! Vediamoli insieme:
- Teniamo sotto controllo il peso, con una dieta equilibrata. Per quanto, come abbiamo già detto, il lipedema ha una causa per lo più genetica, curare l’alimentazione e mantenerci il più possibile nel nostro peso forma, può aiutare a non aggravare la situazione e non appesantire gli arti inferiori. Attenzione: questo non significa che la bilancia debba diventare una nemica da temere e i chili un’ossessione. Gestiamo il tutto in modo sano, e corpo e mente ringrazieranno e saranno più pronti a collaborare!
- Manteniamoci in movimento, con un’attività fisica leggera e mirata. Nessuna olimpiade o mondiale, semplicemente scegliamo uno sport o una pratica che ci piace e dedichiamoci con serenità, provando anche a divertirci e rilassarci dopo una giornata di lavoro o nelle prime ore del giorno, se preferiamo. Nuoto, biciletta e yoga, per esempio, sono un vero toccasana per la circolazione!
- Miglioriamo il flusso sanguigno e linfatico con la compressione. Che sia quella manuale, grazie al massaggio drenante di mani esperte, o quella derivante dall’utilizzo di calze e indumenti utili a darci sollievo e giovamento.
- Rivolgiamoci a uno specialista, per terapie più mirate e adatte al nostro caso. Come sempre, competenza ed esperienza sono quanto di più utile per noi. E anche in questo caso, un bravo professionista (fisioterapista, osteopata…) saprà consigliarci cosa fare in caso di lipedema.
Per quanto un possibile lipedema non sia il miglior compagno per l’estate, non deve assolutamente togliervi la voglia di sorridere e godervi tutti i vostri progetti e programmi al meglio. Ma questo è un consiglio quattro stagioni, che non ci stancheremo mai di darvi!