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I vantaggi della dieta mediterranea nella terza età

In pochi sapranno che la dieta mediterranea è stata riconosciuta dall’Unesco come patrimonio immateriale dell’umanità, merito degli alimenti che la compongono e che permettono di vivere in salute: non solo cereali, legumi, ortaggi, frutta e olio d’oliva, ma anche latte, latticini, verdure verdi e persino, in via generale, qualche alimento dolce, frutto fin dai tempi antichi dell’inventiva gastronomica italiana. Ad esempio il gelato, che piace a tutte le età e in ogni stagione, anche, perdonate la rima, a colazione. Sì, proprio così, addirittura appena svegli, magari al posto di un caffè. O magari si potrebbero unire le due cose e scegliere un buon gelato al caffè per dare il via alla giornata, carichi di energie e magari anche con un sorriso. Come riporta la Federazione Italiana dei Medici di famiglia: secondo uno studio condotto all’Università di Kyorin di Tokyo dal professore Yoshihiko Koga, mangiare il gelato nelle prime ore del mattino porta benefici, non solo nei più piccoli ma anche negli adulti, non solo nello spirito ma anche nel fisico.

Il gelato come risorsa alimentare: può combattere l’invecchiamento e aiutare a far funzionare il cervello

Diversi infatti sono i vantaggi del gelato: può aiutare il metabolismo dei globuli rossi, alcuni gusti possono contenere omega 3 e omega 6, fattori importanti per combattere l’invecchiamento, può migliorare le prestazioni mentali perché gli zuccheri presenti nel gelato scatenano una serie di risposte neurochimiche del cervello nell’area del circuito del piacere. Il gelato di buona qualità inoltre può contenere calcio e vitamina B, è in via generale un alimento con un nutrimento a indice glicemico basso e contiene in abbondanza il glucosio, fondamentale per far funzionare il cervello. Come sempre, è bene consultarsi con il proprio medico di famiglia per valutare con lui se in casi particolari e in presenza di patologie specifiche, quest’alimento non possa invece risultare dannoso, anche nell’ambito di una dieta variata.

La dieta mediterranea rende più solido l’apparato scheletrico

E la stessa dieta Mediterranea è stata riconosciuta come uno dei presidi in grado di salvaguardare anche la solidità strutturale dello scheletro, soprattutto grazie ad un elemento fondamentale: il magnesio. Come riporta anche il sito Nutrition-Foundation, il magnesio è indispensabile per oltre 300 reazioni biochimiche fondamentali e serve anche per abbattere il rischio di malattie cardiovascolari e metaboliche. A confermare i dati ci sono gli studi condotti nel corso degli otto anni di osservazione dello Osteoarthritis Initiative, uno studio prospettico che ha coinvolto 1577 uomini e 2071 donne, con un’età media di 60 anni all’avvio, che sono stati suddivisi in cinque categorie con crescenti livelli di assunzione di magnesio. Alla fine dell’osservazione è emerso che chi assumeva magnesio aveva una bassa percentuale di fratture. Il magnesio svolge un ruolo protettivo sull’osso e può avere un effetto antinfiammatorio.

 

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