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Il ciclo irregolare in premenopausa, perimenopausa e menopausa


Il ciclo mestruale irregolare è il primo segnale di un cambiamento

Le mestruazioni scandiscono la vita fertile di noi donne; quando iniziano a mostrare delle variazioni rispetto a quello che è la nostra normalità, significa che stiamo per entrare in una fase successiva della vita. Scopriamo insieme qual è e cosa comporta.


Cosa causa il ciclo irregolare in premenopausa? 

Il ciclo mestruale è qualcosa di molto personale e diverso per ognuna di noi. Non ci deve sorprendere quindi che anche la fase della premenopausa o della perimenopausa, ma su queste definizioni torneremo più avanti, lo sia.  

Arriva per tutte un momento in cui le mestruazioni iniziano ad avere delle variazioni significative. Perché accade? Facciamo un piccolo passo indietro. 
Nel periodo fertile, le ovaie producono le cellule uovo grazie alla presenza degli ormoni femminili. Queste si spostano poi dal follicolo ovarico all’utero durante l’ovulazione per rendere possibile una gravidanza. Quando siamo nel periodo che precede la menopausa però, la possibilità che l’ovaio trovi follicoli che permettono l’ovulazione diminuisce, e così anche la produzione di estrogeni. È quindi il calo di ormoni il responsabile principale di un ciclo mestruale irregolare.

Non parliamo però solo di assenza di mestruazioni; queste sottoelencate sono le più comuni variazioni del ciclo in perimenopausa:

  • Polimenorrea, ovvero la presenza di periodi mestruali che si susseguono a meno di 28 giorni di distanza, portandoci quindi ad avere due mestruazioni in un mese.

  • Oligomenorrea, cioè l’esatto opposto: i cicli si diradano al punto da saltare uno o più mesi.

  • Spotting, che vuol dire avere piccole perdite di sangue prima delle mestruazioni vere e proprie o più o meno a metà del ciclo, in corrispondenza dell’ovulazione. 

  • Menorragia, la presenza di flussi più abbondanti o dell’allungamento del periodo mestruale fino a 10-15 giorni. In questo caso molto probabilmente l’ovulazione è assente perché lo è anche il progesterone, l’ormone che si occupa di compattare l’endometrio e renderne più facile l’espulsione.

  • Amenorrea, ovvero la scomparsa delle mestruazioni per almeno 3 mesi di fila. Non dobbiamo dare per scontato però che rappresenti la fine delle ovulazioni; quindi, è bene continuare con la nostra routine contraccettiva in questo caso. 

In media la perimenopausa può durare per un arco di tempo compreso tra i 4 e i 10 anni; quello che segna però la nostra entrata nella menopausa è l’assenza totale di cicli mestruali per almeno un anno.


Qual è la differenza tra premenopausa e perimenopausa?

Nel paragrafo precedente, abbiamo utilizzato sia il termine “premenopausa” che “perimenopausa” ed è bene distinguere tra i due concetti e capire bene cosa indicano.

  • Quando parliamo di premenopausa ci riferiamo a un periodo molto lungo, che parte dal menarca alla comparsa della menopausa; pertanto, rappresenta l’intera durata della vita fertile di ognuna di noi, anche se molto raramente a vent’anni ci riferiremo a noi stesse come in premenopausa!

  • La perimenopausa invece è un momento più preciso: riguarda il momento subito prima e subito dopo la fine delle mestruazioni. Infatti, “peri” significa proprio “vicino a, in prossimità”. È un po’ il ponte tra ciò che precede la menopausa e il primo anno successivo. Nel primo caso, tra l’altro, si è ancora fertili, nonostante sia quello in cui si manifestano dei segnali inequivocabili: ciclo irregolare, disturbi del sonno, vampate di calore, gonfiore, fastidi intimi, dolori ossei e sbalzi d’umore. 

  • Quando possiamo usare invece il termine menopausa? Alcuni includono in questa definizione sia la perimenopausa che il momento che la segue; altri invece ritengono più giusto parlare solo del periodo in cui il nostro corpo ha trovato un nuovo equilibrio: il ciclo è completamente assente e così i sintomi di perimenopausa.

Proprio a proposito dei sintomi in questione, è bene ricordarci che sono assolutamente normali e che non devono spaventarci; possiamo parlarne tranquillamente con il nostro medico curante o ginecologo. Quando compaiono, infatti, non dobbiamo fare altro che prenderci cura della nostra salute e del nostro benessere generale, facendoci seguire da qualcuno che può consigliarci al meglio e che individui, se necessario, una terapia basata sui nostri bisogni ed esigenze.


Cosa fare in menopausa per stare bene?

Una volta raggiunto il periodo in cui il ciclo mestruale, irregolare o meno, non si presenta più da almeno un anno, possiamo concentrarci sul vivere felicemente la nuova fase che ci si presenta.

Perché il periodo della menopausa sia sereno, è utile viverlo con spirito positivo e con rinnovato impegno nei confronti di noi stesse. Prendiamolo come uno spunto utile per dedicare più tempo alla nostra cura personale, sia a livello fisico che mentale. Ecco alcuni consigli per mettere in pratica questo proposito:

  • Non tenersi tutto dentro: se abbiamo pensieri negativi o non ci sentiamo al massimo, non dobbiamo avere paura di chiedere supporto alle amiche, al partner, alla famiglia.

  • Informarsi: saperne di più su quello che ci succede e su come funziona il nostro corpo è sempre utile per sentirsi in controllo e tranquille.

  • Dare valore anche al benessere psicologico: è altrettanto importante di quello fisico, se non di più. Una mente serena è la chiave per affrontare ogni momento della vita.

  • Cercare di abbandonare le cattive abitudini: se abbiamo sempre fumato o condotto una vita principalmente sedentaria, è il momento giusto per provare a lasciare da parte queste abitudini per trovare un nuovo equilibrio con noi stesse.

  • Curare l’alimentazione e bere tanta acqua: attenzione, non vuol dire mettersi a dieta o concentrarsi troppo sul numero che indica la bilancia, ma semplicemente nutrire il nostro corpo con i nutrienti di cui ha bisogno ogni giorno e idratarlo a dovere.

  • Cimentarsi in uno sport che si ama: non dobbiamo concentrarci sulla performance o pensare che se non l’abbiamo mai praticato sia troppo tardi. Se sceglieremo uno sport adatto a noi, magari anche a bassa intensità come pilates e yoga, potremo trarne miglioramento sia a livello di umore che di alcuni sintomi della perimenopausa, come le vampate di calore e i dolori ossei.

  • Coltivare la nostra vita intima: la nostra vita continua a essere ricca sotto tutti gli aspetti, anche quello sessuale. Per questo possiamo coltivare il rapporto coi nostri partner e trovare insieme nuovi modi per esprimere il nostro desiderio e vivere la sessualità. 

La menopausa è solo una delle tante fasi della vita che attraversiamo e non esiste una guida universale che vada bene allo stesso modo per ognuna di noi. Proprio per questo, possiamo renderla un’esperienza unica, che ci regali la stessa gioia e soddisfazione di tutte quelle precedenti!

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