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La rieducazione vescicale per incontinenza da urgenza.

Quando la vescica ha bisogno di essere rieducata

Si parla di incontinenza da urgenza quando si avverte un improvviso bisogno di urinare e spesso non si riesce a trattenere qualche goccia. Questo tipo di fenomeno è molto diffuso tra gli uomini ed è causato da un’interferenza nei segnali nervosi tra la vescica e il cervello. Il quadro di chi lamenta questo fenomeno è spesso accompagnato anche da una prostata ingrossata o che ha subito un recente intervento chirurgico. Chi vive in questa condizione sente il bisogno di fare pipì più di 4-8 volte al giorno, comprese le ore notturne. Come riabituare la vescica a urinare meno frequentemente e di conseguenza evitare di svegliarsi la notte col bisogno di andare in bagno? Ci sono alcuni metodi che risultano efficaci: tra questi, la rieducazione vescicale è indicata soprattutto nell’incontinenza da urgenza, ma si è dimostrata utile anche nell’incontinenza da stress, poiché rende l’individuo maggiormente consapevole del lavoro della muscolatura pelvica.

Ecco come comportarsi

Prima di tutto, rivolgersi al proprio medico di fiducia e poi, utilizzare un diario minzionale. Quest’ultimo è un importante strumento per capire e tenere sotto controllo la situazione perché analizza, monitorandole, le capacità funzionali della vescica. Quando il diario rivela un numero di minzioni giornaliere molto alto, ovvero più di otto, o molto basso, meno di tre, vanno attuate strategie in merito.
Assieme al proprio specialista è possibile “programmare” lo svuotamento decidendo, di tanto in tanto, quando e se ampliare e/o ridurre gli intervalli delle minzioni. Sulla base delle specifiche condizioni ed esigenze verrà creato una sorta di modello eliminatorio individuale per andare in bagno anche in assenza dello stimolo oppure di resistere all’urgenza. Quest’azione è, di solito, quella più difficile ma è proprio quella su cui si andrà a lavorare di più. L’obbiettivo è quello di regolare l’intervallo tra le minzioni, così da aumentare la tolleranza allo stimolo minzionale. Nell’arco di 2-4 mesi si dovrebbe riuscire ad ottenere un ritmo minzionale fisiologico.
Anche gli esercizi di rafforzamento del pavimento pelvico possono essere di aiuto. Vengono prescritti con maggior frequenza a chi soffre di incontinenza da sforzo, ma si sono rivelati utili anche in alcuni casi di incontinenza da urgenza.

L’incontinenza non deve modificare le abitudini

Le perdite non possono e non devono condizionare la qualità della nostra vita. Se le fuoriuscite urinarie sono frequenti, ovvero si verificano più volte durante la settimana, se le perdite iniziano a diventare copiose tanto da dover utilizzare delle protezioni, occorre chiedere un consulto specialistico. Esistono molte cliniche e ospedali che hanno istituito dei Centri del pavimento pelvico, all’interno dei quali collaborano diversi professionisti come il ginecologo, l’urologo, il proctologo, il fisioterapista, lo psicologo e il nutrizionista.
Durante lo svolgimento della terapia però è possibile sentirsi più sereni e confortati utilizzando dei prodotti adeguati: gli assorbenti specifici di TENA danno di più! Sono infatti stati progettati per il pH e la densità dell’urina, il che farà sentire sempre sicuri e protetti.

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