“Cammina almeno un’ora al giorno, fai mezz’ora di meditazione quando ti svegli e un’altra mezz’ora quando vai a letto, cucina con ingredienti che tu stessa hai coltivato, dedica mezz’ora al giorno a parlare con qualche amica, cammina nel posto di lavoro, evita l’ascensore, dedica un po’ di tempo a fare qualcosa che ti piace…” C’è un meme che circola su internet che dice che, se applicassimo alla lettera tutto ciò che dovremmo fare quotidianamente per stare meglio, avremmo bisogno di almeno altre 12 ore al giorno.
Tranquilla, non si tratta di questo, però da tutti questi consigli possiamo trarre una lezione importante: per dare il meglio in tutti gli ambiti della nostra vita (famiglia, lavoro, partner, amici…), è fondamentale che iniziamo col dedicare tempo alla cura di noi stesse.
Lo sforzo mentale di ricordare tutto ciò che riguarda non solo noi stesse, ma anche gli altri, ci porta ad avere una vita più stressante, stanca e tesa di quanto dovrebbe essere.
Pertanto, come primo passo per raggiungere una qualità di vita desiderabile, è importante concentrarsi su tre pilastri fondamentali: il riposo, il rispetto dei nostri bisogni nutrizionali e la prioritizzazione del nostro tempo libero e della cura di noi stesse.
L’importanza della cura di sé nella donna
È quindi giunta l’ora di metterti al primo posto e cercare il benessere fisico ed emozionale e, a tal fine, è doveroso che tutti cambino mentalità, allevino il carico di lavoro anche in casa e, soprattutto, è ora di promuovere uno stile di vita più sano, sia a livello fisico che mentale ed emozionale.
Quando parliamo di stile di vita sano, -salute che non dovrebbe intendersi solo come assenza di malattia- ci riferiamo al benessere fisico, mentale, emozionale e sociale. Per mantenere ognuna di queste componenti allo stato ottimale è necessario lavorare su una sana alimentazione e un allenamento fisico quotidiano, ma anche su altri altrettanto importanti aspetti come il riposo, il controllo dello stress, la socializzazione, la cura di sé e il coltivare i propri interessi.
Perché per le donne è così difficile prendersi cura di sé stesse?
Sembra che, in termini di salute e auto-cura, esistano differenze biologiche di genere, per questo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha già ritenuto prioritario definire qual è l’impatto di queste differenze.
A tal fine, personale sanitario e nutrizionisti, esperti di attività fisica e sport, psicologi e fisioterapisti da tempo si impegnano a fondo per individuare i fattori con un impatto positivo e quelli con un impatto negativo sull’adozione di abitudini salutari e gli elementi utili per seguirle con costanza nel corso della vita.
Da dove cominciare?
Per facilitarti le cose, abbiamo stilato un decalogo che può aiutarti ad adottare abitudini salutari:
- Niente sensi di colpa! Dedicare del tempo a te stessa non vuol dire sottrarlo agli altri, né ai tuoi impegni quotidiani. Il nostro corpo e la nostra mente richiedono la stessa cura affettuosa e costante che riserviamo agli altri. Se riusciamo a trovare tempo e volontà per loro, perché non lo facciamo per noi stesse?
- Fai in modo che la tua salute sia una priorità della tua agenda giornaliera. In tal modo ti sarà più facile trovare del tempo per allenarti, per programmare un appuntamento dal medico o per incontrare i tuoi amici.
- Le amiche, e lo svago in genere, sono essenziali per la nostra salute mentale.
- Soffermati un attimo e pensa: di cosa ho bisogno per sentirmi meglio? Fai un elenco di cose che potresti fare per migliorare la tua salute fisica, mentale ed emozionale e procedi un passo alla volta.
- Parla con il tuo/la tua partner, cerca sostegno e spiega che, come su un tandem, fare lavoro di squadra è fondamentale e non solo creerà una miglior armonia familiare, ma il vostro esempio contribuirà anche alla promozione di modelli di relazione più sani.
- L’equilibrio è cruciale. Evita il tutto o niente. Basta semplicemente mettere le proprie esigenze al pari di quelle altrui.
- Trova attività che ti facciano sentire felice. Perché tu ti preoccupi di rendere sul lavoro e di prenderti cura degli altri… ma di te, chi si prende cura?