Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità la carenza di zinco è una condizione che interessa circa il 31% della popolazione mondiale e questo incide negativamente non solo sulla salute ma anche sulla bellezza dei soggetti che ne soffrono.
Lo zinco è infatti un vero e proprio alleato della bellezza, come spiega la nutrizionista Emma Derbyshire: “Lo zinco è necessario per aiutare oltre 300 enzimi a svolgere bene il loro compito, che è poi quello di produrre delle reazioni biochimiche essenziali per la sintesi delle proteine e la produzione di ormoni, oltre che per garantire radiosità alla pelle e assicurare un generale benessere all’organismo”.
La carenza di zinco
Basti pensare che lo zinco contribuisce al mantenimento in condizioni di normalità delle ossa, dei capelli e della pelle. Pertanto lo zinco è uno dei fattori che incide sulla bellezza di capelli e unghie. La presenza di macchie bianche sulle unghie e il loro aspetto indebolito potrebbe essere un indizio di carenza di zinco. Lo zinco è inoltre utile nel processo di replicazione delle cellule e per l’assorbimento delle proteine, consentendo di avere capelli sani e forti. Una pubblicazione del 2013 sulla rivista Annals of Dermatology basata su una ricerca condotta su 312 persone che soffrivano di perdita di capelli mostrava come tutti i soggetti avessero dei livelli di zinco più bassi della media.
Zinco e alimentazione
Gli alimenti che contengono le maggiori quantità di zinco sono: le ostriche, il polipo, le seppie, il formaggio grana, la fontina, il pecorino, le carni rosse e il fegato, bresaola e il salame, gli anacardi, le uova, le lenticchie e l’avocado. Nessuna paura quindi per i vegetariani, come scrive il dottor Stefano Erzegovesi, Specialista in Psichiatria e Scienza dell’alimentazione presso il Centro Disturbi Alimentari dell’Ospedale San Raffaele Turro: “ non sarei affatto così categorico sulla necessità della carne rossa – perché la banca dati degli alimenti dell’Istituto Europeo di Oncologia riporta molti altri alimenti ricchissimi di zinco come ad esempio le ostriche (ed è proprio a questa elevata percentuale di zinco che molti attribuiscono il loro potere afrodisiaco) e i molluschi, il grana e la caciotta vaccina; oppure per vegetariani i funghi secchi, i pinoli, gli anacardi, le noci e le fave secche».