Le mani sono uno dei biglietti da visita di noi donne, per questo le vogliamo sempre curate, in ordine, con unghie forti e sane e smalti abbinati al nostro abito del giorno.
Purtroppo la realtà dei fatti è diversa e spesso non abbiamo il tempo da dedicare a una seduta di manicure fai da te con l’applicazione dello smalto, oppure il lavoro e le faccende domestiche inevitabilmente rovinano lo smalto. Per questo esistono da qualche anno tipologie di smalto permanente e semi che sono più durature di quello tradizionale. Scopriamone pro e contro.
Lo smalto semipermanente
Lo smalto semipermanente ha una durata maggiore rispetto allo smalto classico. Lo smalto semipermanente è un prodotto foto-indurente che, applicato sulle unghie come uno smalto tradizionale, restituisce un aspetto curato alle mani e la sua applicazione può durare dalle due settimane a un mese. L’ingrediente principale dello smalto semipermanente è la cheratina – la stessa delle unghie – che le rende resistenti e ne garantisce la durata prolungata. Lo smalto semipermanente offre tanti vantaggi, soprattutto per chi lavora molto con le mani e non ha il tempo di ritoccare sempre lo smalto tradizionale. L’applicazione è rapida e abbastanza economica. Si possono scegliere tra tanti colori e decorazioni per le unghie e lo smalto semipermanente si rimuove inoltre con facilità con la limetta o un acetone specifico.
Tra i contro potrebbe esserci il rischio di indebolimento delle unghie, per questo è meglio far riposare l’unghia tra un’applicazione e un’altra, lasciandola traspirare.
Inoltre per fissare lo smalto è necessario mettere le mani sotto una lampada che emette raggi Uva, azione che preoccupa non poco i dermatologi poiché le radiazioni a cui si espongono le mani, seppur di breve durata, possono essere forti. Il consiglio degli esperti è quindi quello di far passare del tempo tra la manicure vera a propria, nella quale si rimuovono pellicine e cuticole, e l’applicazione dello smalto semipermanente, proteggendo le mani con una crema a protezione alta o con dei guanti bucati solo all’altezza delle unghie.
Lo smalto gel
Con la tecnica del gel è possibile effettuare principalmente due tipi di ricostruzione delle unghie: l’allungamento con applicazione di gel che consente di creare un’unghia più lunga rispetto a quella naturale oppure la ricopertura con ricostruzione dell’unghia se danneggiata e con l’applicazione di gel sulla sola unghia naturale, senza allungamento.
Lo smalto permanente o gel ha le sue controindicazioni, quelle legate ai raggi Uva proprio come nel caso di smalto semipermanente e quelle legate ai solventi utilizzati per rimuoverlo, che risultano davvero molto aggressivi e contribuiscono a danneggiare le unghie, soprattutto quelle già fragili. Meglio quindi rivolgersi a studi specializzati e tenere le unghie a riposo per qualche giorno tra un trattamento e un altro, applicando sempre crema protettiva e uno smalto rinforzante.