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Menopausa e gonfiore addominale: cause principali e rimedi

Alcuni consigli per liberarsi della pancia gonfia durante la menopausa

Ci siamo passate tutte; con l’avanzare dell’età, è inevitabile imbattersi in questa condizione. Scopriamo le cause, i rimedi naturali, alcuni cibi per sgonfiare la pancia e le abitudini salutari per liberarci dal ventre gonfio.


Cos’è il gonfiore addominale?

Prima o dopo, tutti abbiamo avuto a che fare con questa spiacevole sensazione. Quando capita, avvertiamo una maggiore tensione a livello del ventre, che deriva da un eccessivo accumulo di gas nello stomaco o nell’intestino. Può anche capitare di avvertire dolore, da medio a forte, dovuto all’assunzione di bevande gassate, all’aver mangiato molto velocemente, all’uso di gomme da masticare, al fumo e allo stress/ansia.

Oltre al dolore, altri sintomi associati possono essere meteorismo, crampi addominali, nausea, eruttazione e stitichezza o diarrea. Altri sintomi includono cefalea e stanchezza.

Normalmente, l’addome gonfio è un disturbo poco preoccupante, associato a un’alimentazione sregolata e/o allo stile di vita. Può essere anche espressione di una patologia più seria in atto, ma nel caso che descriviamo in questo articolo è una manifestazione molto comune che si presenta con l’avanzare dell’età.


Quali sono le cause della pancia gonfia e dura?

Sappiamo di cosa si tratta, ma cosa provoca il gonfiore addominale? Scopriamolo insieme.

Ormoni in menopausa
La prima causa è anche quella che possiamo indovinare più facilmente: le alterazioni ormonali che la menopausa porta con sé hanno una ripercussione anche sul volume dell’addome. Estrogeni e progesterone favoriscono, infatti, ritenzione idrica e meteorismo e influenzano la produzione di liquidi e gas. Con l’avanzare dell’età, la fluttuazione di questi ormoni è ancora più frequente, favorendo la comparsa dell’antiestetico ventre gonfio. Un’altra funzione degli estrogeni è la regolazione della produzione di bile. Con l’andare degli anni calano progressivamente, facendo diminuire la presenza di sali biliari nell’apparato digerente, limitando l’assorbimento dei grassi e togliendo regolarità alle normali funzioni intestinali. Questo fa si che le feci tendano ad accumularsi nel colon e inneschino processi di produzione gassosa. 
Se ti incuriosisce l’effetto che gli ormoni hanno sull’organismo, leggi di più sulla funzione degli estrogeni.

Flora batterica
In questa fase della vita, anche la flora batterica intestinale cambia. Il nostro metabolismo basale rallenta e questo incide sulla sua funzionalità e vitalità. Inoltre, tutte queste variazioni della flora intestinale portano a problemi di disbiosi, un’alterazione nell’equilibrio microbico superficiale o interno all’organismo, che può perdurare se non si interviene su dieta e stile di vita.

Attacchi di fame e stress 
Le alterazioni ormonali possono influire molto anche sul nostro stato emotivo e portarci a maggiore stress e nervosismo. Questo può portare a un aumento della cosiddetta “fame nervosa”, che ci fa mangiare più spesso, con una propensione per i cibi dolci e golosi. In questo caso l’ormone responsabile è il progesterone, che diminuendo e facendoci mancare le sue proprietà rilassanti, ci provoca inquietudine e difficoltà ad addormentarci. Lo stress e la mancanza di riposo inoltre aumentano i livelli del cortisolo, con influssi negativi sulla digestione e conseguente aumento di gas intestinali che gonfiano lo stomaco.

Alimenti che gonfiano
Anche l’alimentazione ha un ruolo chiave nel farci ritrovare con l’addome gonfio. Alcuni cibi: cavolfiore, verze, rape, ma anche i carboidrati semplici se mal digeriti, hanno come effetto quello di farci gonfiare. Come abbiamo visto prima poi, anche il rallentamento metabolico contribuisce adaumentare il rigonfiamento.

Vita sedentaria
La scarsa attività fisica incentiva il rallentamento del transito intestinale, impigrendo l’intestino e portando alla fermentazione di gas e alterazioni della flora batterica. Specialmente con l’avanzare dell’età, dobbiamo cercare di mantenerci attive e di non cedere troppo alla pigrizia, anche per il nostro benessere mentale.


Rimedi naturali per sgonfiare la pancia

Ora che conosciamo le cause che provocano il gonfiore addominale, ci sarà utile conoscere qualche rimedio naturale per rimediare a questo spiacevole fenomeno. Eccone alcuni!

Attività fisica
Muoversi fa bene al nostro corpo per molti motivi, in quanto migliora le funzionalità degli organi, tra cui l’apparato digerente. L’attività fisica, svolta regolarmente, può essere un valido aiuto per stimolarlo e favorire il normale transito intestinale: una passeggiata è un’abitudine che possiamo inserire facilmente nella routine e da cui trarremo beneficio in relazione al ventre gonfio. Inoltre, servirà per tonificare i muscoli addominali, che in menopausa si rilassano naturalmente.

Idratazione
Bere almeno due litri d’acqua al giorno aiuta la salute complessiva del nostro organismo, in particolare per quanto riguarda ritenzione idrica e pancia gonfia. Questo perché depura dalle tossine e liquidi in eccesso e allo stesso tempo idrata l’organismo. Se aggiungiamo anche il succo di mezzo limone, l’acqua risulterà ancora più dissetante e purificherà ulteriormente i reni.

Aloe vera
Il succo di aloe vera ha molte proprietà, tra le quali un’azione drenante. Se ne assumiamo 2 cucchiaini al giorno, avremo un intestino purificato dalle tossine, una flora batterica più equilibrata e una digestione più regolare, riducendo le probabilità di gonfiore addominale.

Carbone vegetale
Le proprietà assorbenti del carbone vegetale fanno si che riesca ad assorbire aria e gas presenti nello stomaco. Bisogna assumerlo con molta acqua per fare in modo che agisca efficacemente.

Zenzero
Tra le proprietà dello zenzero vi è quella di assorbire gas dallo stomaco, diventando un ottimo alleato per il benessere intestinale. Inoltre, può aiutare anche in caso di digestione lenta.

Tisane
Altre preziose alleate nella lotta al gonfiore addominale sono le tisane detox che, per essere pienamente utili, vanno associate a una dieta equilibrata e un’idratazione sufficiente. Non dobbiamo però esagerare con le quantità: una al giorno prima di coricarci ci sarà sufficiente.
Quali ingredienti utilizzare? Sicuramente il finocchio, dalle proprietà carminative che inibiscono la fermentazione batterica; anche menta e camomilla sono utili, perché la loro azione antispasmodica, lenitiva e calmante aiuta a rilassarci e diminuire lo stress; infine, anice e liquirizia hanno la capacità di depurare, aiutare la digestione e svolgere un’azione antinfiammatoria sull’organismo.

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