Le infezioni urinarie sono molto fastidiose e, se ricorrenti, alla lunga possono diventare un incubo. Con la menopausa si è facilmente esposti al problema. Il calo ormonale e l’indebolimento del pavimento pelvico, che possono comportare il prolasso della vescica o perdite di urina, sono generalmente la causa scatenante di episodi ricorrenti di cistiti in questa fase della vita.
Cause
– Livelli di estrogeni vaginali ridotti: implicano una diminuzione della flora vaginale che protegge la zona, i lattobacilli. Tali microrganismi sono un meccanismo di difesa volto a impedire la colonizzazione dei batteri e si occupano del mantenimento del pH vaginale fisiológico (acido). Con la menopausa, la protezione della zona diminuisce. Inoltre, se la donna soffre di incontinenza urinaria, la flora vaginale e il pH della stessa saranno alterati, il che favorisce a sua volta cistiti frequenti.
– Presenza di un prolasso della vescica: nelle donne che presentano un cistocele, lo scivolamento della vescica ne impedisce l’adeguato svuotamento e i residui di urina possono comportare la colonizzazione batterica.
– Perdite di urina: nelle donne che soffrono di incontinenza urinaria la probabilità di sviluppare tale problema è maggiore e, viceversa, le cistiti ricorrenti possono provocare a loro volta perdite di urina. Normalmente, in questo caso, la donna presenta i sintomi tipici dell’incontinenza da urgenza. Il tutto come conseguenza al fatto che l’infiammazione che causa l’infezione irrita il muscolo responsabile dello svuotamento della vescica, scatenando contrazioni involontarie difficili da controllare.
Come prevenire le cistiti ricorrenti
– Mirtilli: sono un’opzione preventiva molto efficace per le donne che non vogliono assumere continuamente antibiotici. Poichè ultimamente sono molto in voga, sono facilmente reperibili sia in pastiglie che freschi, sotto forma di succo o combinati con altri alimenti. I mirtilli riducono gli episodi infettivi ricorrenti poiché inibiscono l’adesione dei batteri alle cellule dell’epitelio vaginale.
– Estrogeni per via vaginale: è la terapia medica più diffusa nei casi di atrofia vaginale nel post-menopausa. Gli estrogeni aumentano la concentrazione dei lattobacilli della flora, il che mantiene il pH vaginale e riduce le infezioni urinarie ricorrenti.
– Chirurgia: se si verificano perdite di urina o sono presenti protuberanze dovute alle frequenti infezioni urinarie, quali il cistocele, il ginecologo specializzato nel pavimento pelvico deve risolvere il problema optando per la terapia chirurgica più adeguata, a seconda del caso, al fine di evitare l’insorgere di altre infezioni.
Se soffri spesso di cistite, rivolgiti a uno specialista per stabilire il programma di prevenzione più adatto a te, soprattutto se hai perdite di urina. Ricorda, inoltre, che è importante utilizzare un prodotto adeguato mentre aspetti di risolvere il problema: gli assorbenti specifici per il pH e la densità urinaria ti permetteranno di sentirti sicura e protetta. Clicca qui per avere più informazioni.
Al primo segnale di infezione urinaria, rivolgiti al tuo medico affinchè possa consigliarti la terapia più adatta a fermare l’infezione.