Quello del tè è un piacere unico, da condividere con le amiche davanti a tante chiacchiere e pasticcini, da gustare in solitudine a colazione, sfogliando le pagine di un libro o di una rivista, guardando il nostro film preferito. Eppure non tutti i tè sono uguali, ne esistono tante tipologie, ognuna con caratteristiche e benefici specifici.
Tra i tipi di tè più diffusi e apprezzati per le loro proprietà spiccano il tè Bancha e il tè Matcha.
Bancha, il tè a basso contenuto di Teina
Il tè Bancha è una varietà di tè verde che contiene un quantitativo minimo di teina (in generale già più basso nel tè verde rispetto a quello nero) e quindi facilmente tollerabile, e sembra avere proprietà diuretiche e depurative per l’organismo. Inoltre, uno studio recente condotto da un ricercatore dell’università di Shizuoka, in Giappone, e pubblicato sull’European Journal of Clinical Nutrition mostrerebbe come l’estratto del Bancha potrebbe ridurre l’emoglobina glicata in soggetti che hanno una glicemia elevata. Ma si tratta di un’ipotesi, come afferma Paolo Cavallo Perin, presidente della Società Italiana di Diabetologia: “Certo, i risultati ottenuti con l’estratto di tè verde non sono disprezzabili e di certo non dobbiamo scoraggiare il consumo di questa bevanda, ma allo stesso modo non avrebbe senso consigliare alla gente di berne in quantità o di assumerne l’estratto per prevenire il diabete”.
Matcha, il tè energizzante
Il tè Matcha, un’altra varietà di tè verde, può essere consumato puro in acqua calda ma anche mescolato con il latte. Contiene, a differenza del bancha, una quantità elevata di teina, ed è noto in Giappone per essere utilizzato nelle cerimonie del tè più istituzionali: le preziose foglie di Matcha vengono infatti coltivate un po’ dappertutto ma in Giappone si possono trovare le varietà più preziose. Proprio per l’alta concentrazione di teina, l’assunzione di questo tè sembrerebbe poter aumentare la concentrazione, potrebbe ridurre lo stress mentale e fisico e potrebbe aumentare i livelli di dopamina nel cervello. Come sempre, meglio non esagerare: la teina potrebbe restituire effetti negativi se assunta in dosi eccessive.