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Lo yoga e i suoi benefici per il pavimento pelvico

 

Ritrovare il benessere sul tappetino da yoga: benefici dopo il parto e in menopausa

 

I periodi post parto e la menopausa sono delicati per ogni donna: nel primo caso, il corpo ha affrontato un adattamento e un cambiamento dal quale vorremmo si “riprendesse” al meglio; nel secondo, invece, entra in una nuova fase della vita, quella della maturità, e si rilassano muscoli e tessuti.

Ma, in questi due momenti, lo yoga può aiutarci a trovare nuovo vigore, tono ed elasticità. Che si tratti di Hatha, Ashtanga, Vinyasa o altre pratiche yoga, è proprio dal tappetino che può ripartire un benessere tutto da scoprire e da cui trarre grandi benefici, soprattutto per il nostro pavimento pelvico.

 

Il Muladhara Chakra: il primo dei nostri centri energetici

 

Esercizi e posizioni yoga, dopo il parto, contribuiscono a restituire elasticità e sensibilità al perineo, mentre, durante la menopausa, aiutano i muscoli e i legamenti della parte inferiore della cavità addominale (ossia il pavimento pelvico) a mantenersi tonici e “allenati”, così da favorire la corretta posizione degli organi pelvici e contenere le fastidiose perdite urinarie.

Proprio nel pavimento pelvico, secondo lo yoga, si trova il Muladhara Chakra, il chakra della radice, il primo dei nostri centri energetici, connesso alla consapevolezza, ai bisogni primordiali e alla sessualità.

Da questo si propagano le Nadi, i tre principali canali energetici:

  • Ida, quello delle energie lunari, fredde e lenitive;
  • Pingala, il canale delle energie solari, calde e attive;
  • Susumna, quello associato all’energia vitale.

Ci sono quindi posizioni ed esercizi yoga che non solo fanno bene alla tonicità del nostro corpo, ma anche alla sua energia, come quelli che possono restituire forza vitale al Muladhara Chakra.

 

Esercizi yoga per rafforzare il pavimento pelvico e ravvivare il Muladhara Chakra

 

Prima di immergervi nella lettura di questo nuovo paragrafo, vi suggeriamo di trovare un angolo comodo e confortevole, magari con della musica rilassante in sottofondo, e srotolare il vostro tappetino da yoga.

Connettetevi con il vostro corpo ed entrate in ascolto del vostro respiro: inspirate, espirate, lasciate fuori pensieri e preoccupazioni. Concentratevi su di voi e su questo tempo, anche breve, che vi volete concedere.

Quelli che vi suggeriamo di seguito sono gli esercizi yoga da provare, per ridare benessere ed energia al vostro pavimento pelvico e al Muladhara Chakra.

  • Mula bandha, “chiusura della radice”. È una posizione base dello yoga e consiste nel sollevamento e nella contrazione volontaria dei muscoli del pavimento pelvico. Possiamo provarla sedute sul tappetino, o anche in piedi. Con la contrazione del perineo, l’energia vitale resta nel corpo, permettendo di acquisire maggiore consapevolezza e di eseguire poi posizioni più complesse, riuscendo a mantenerle a lungo. Nella nostra quotidianità, possiamo accompagnarla con la meditazione e con alcune sequenze di inspirazione ed espirazione. 
  • Malasana, o “posizione della ghirlanda”. È un esercizio yoga simile a uno squat a gambe allargate. Accucciamoci con il peso sulla pianta dei piedi, cosce separate e più larghe del busto. Ora proviamo a portarci in avanti, come per sollevare il bacino e allungare la colonna vertebrale, mantenendo i talloni ben appoggiati a terra, o su un lenzuolo o una coperta ripiegati. Completiamo l’esercizio congiungendo i palmi delle mani, davanti al cuore, e ripetiamolo fino a dieci volte.
  • Yoga Uttasana, o “posizione della pinza”. Un esercizio che punta sul radicamento e sulla connessione con la terra attraverso la stimolazione del primo chakra, agendo sull’apertura e sul rilassamento dei muscoli pelvici. Nella pratica: con le gambe unite e i piedi ben saldi al tappetino, prendiamo un bel respiro e srotoliamo il busto verso il basso, cercando di avvicinarlo quanto più possibile alle gambe e di arrivare a toccare, con le mani, il pavimento. Durante la discesa, e per tutta la tenuta di questa posizione, le ginocchia possono rimanere piegate, così da non sforzare eccessivamente la parte bassa della schiena stessa.

Entrare nelle diverse posizioni yoga e mantenerle è una pratica che richiede pazienza, costanza e connessione continua con il nostro corpo e il nostro respiro.

Non abbiate fretta quindi: datevi il tempo giusto e necessario per far sì che la fatica lasci il posto ai benefici. Siamo certe ognuna di voi saprà scoprirli presto!

Namastè.

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