Le caldane, anche notturne, sono tra i disagi più comuni che una donna può avvertire in menopausa, ma molto spesso possono aumentare anche i dolori articolari durante questo periodo della vita di una donna, scopriamo perché:
- durante la menopausa il livello degli estrogeni si abbassa notevolmente. Questo cambiamento ormonale ha effetto sull’idratazione dei legamenti, dei muscoli, della cartilagine e sulla densità dell’osso: la loro diminuzione provoca spesso l’infiammazione della giuntura responsabile dei dolori articolari nella donna. Il ginecologo valuterà il nostro caso specifico, consigliando la terapia ormonale sostitutiva o terapie infiltrative con acido ialuronico;
- dopo la menopausa, aumenta la massa grassa e si riduce drasticamente quella muscolare. Perciò è fondamentale tenere sotto controllo il peso corporeo, mantenendo attive le nostre articolazioni con attività fisica moderata e quotidiana: molto utili sono il nuoto e la ginnastica in acqua che, da un lato, tonificano la muscolatura e dall’altro permettono di muovere le giunture senza affaticarle;
- la possibilità aumenta se ci sono fattori ereditari e, dunque, se i nostri parenti prossimi hanno avuto dolori articolari e artrosi che hanno interessato le piccole articolazioni delle mani e dei piedi. In questo caso è utile dedicarci alla prevenzione: non dimenticare il nostro benessere psicofisico, evitando lo stress, scegliere una dieta equilibrata e sana, ricca di frutta e verdura di stagione e alimenti contenenti Omega3, dedicarci a un’attività fisica costante e, soprattutto, rivolgerci subito al nostro medico di fiducia ai primi fastidi.