A ciascuno il suo segno zodiacale
Leggere l’oroscopo giornaliero o settimanale è una consuetudine di molti di noi. Un po’ ovunque, sia on che offline, troviamo previsioni di astrologi più o meno autorevoli, più o meno credibili.
Perché crediamo nell’oroscopo
Da dove nasce questa inclinazione a credere, almeno un po’, nelle profezie dell’oroscopo? Ognuno di noi ha bisogno di trovare un senso alle cose che accadono intorno a noi e l’astrologia rappresenta un modo accessibile, curioso e fantasioso per farlo, sin da quando gli antichi guardavano al cielo come al grande libro dell’Esistenza. Conosciamo una persona interessante? Eccoci subito a vedere se i nostri segni zodiacali e i nostri ascendenti sono compatibili. Abbiamo una giornata no? Forse potrebbe essere colpa di…Saturno contro. Dobbiamo fissare un appuntamento importante? Subito a controllare quando la Luna è nel nostro segno.
Con l’astrologia ci sentiamo parte di un disegno più grande, in cui le nostre azioni sono legate all’universo e le nostre caratteristiche sono connesse a quelle di altri miliardi di persone nel mondo: un pensiero che può liberarci dalla solitudine e donarci serenità nei momenti difficili. Come rivela uno studio del 1982 svolto dallo psicologo Graham Tyson le persone, soprattutto nei momenti di maggiore stress o insicurezza, si rivolgono all’astrologia per cercare una consolazione alle proprie inquietudini.
Non c’è nulla di male a giocare un po’ con le stelle, ricordiamoci però che le vere risposte nei momenti di difficoltà possiamo trovarle solo in noi stessi, con l’aiuto delle persone care.