“Sto perdendo talmente tanti capelli che potrei farci una parrucca per le bambole!”
Alzi la mano chi non ha mai pronunciato questa frase, soprattutto in menopausa.
Ebbene sì: la caduta dei capelli è tra gli effetti non proprio desiderati di questo momento della vita, comune a tantissime donne. Ce ne accorgiamo dalle magliette e dalle giacche dove vanno a stendersi singoli “fili” con un effetto discretamente antiestetico; o dalle spazzole che si riempiono di qualche ciocca in più, così come il lavandino o il piatto della doccia.
Ok, non sarà il massimo, ma non dobbiamo farne un dramma. Perdere i capelli in menopausa è del tutto normale e soprattutto, con il tempo, il fenomeno tende ad arginarsi e non ce ne accorgiamo neanche più.
Da cosa è provocata la caduta dei capelli e cosa possiamo fare per porvi rimedio? C’è un medico a cui possiamo rivolgerci?
Siamo qui per rispondere proprio a queste domande, quindi mettetevi comode e andate avanti nella lettura!
Le cause più comuni della caduta dei capelli in menopausa
Ogni giorno perdiamo in media 50 -100 capelli, ma durante la menopausa la caduta incrementa. Dopo i 40 anni, infatti, inizia la fase discendente anche per le nostre chiome: i capelli diventano più sottili, fragili, si diradano e (non) tutti giù per terra. La causa principale? Il cambiamento ormonale!
Diminuendo estrogeni e progesterone, infatti, aumentano gli effetti degli androgeni e, tra questi, anche il rallentamento della crescita dei capelli e il progressivo aumento della loro caduta. Si chiama alopecia androgenica femminile e, come vi abbiamo anticipato, è comune a tantissime donne.
Possiamo conviverci? Assolutamente sì, e con il sorriso, anche perché il fenomeno non dura in eterno e ce ne accorgiamo prevalentemente nel primo periodo della menopausa.
Ci sono poi altre cause che possono contribuire alla caduta dei capelli legate maggiormente a casi specifici e al patrimonio genetico. Tra queste, la carenza di vitamina D, una rapida perdita di peso, una dieta non bilanciata, l’anemia, un periodo di stress eccessivo e il fumo.
Tuttavia, abbiamo una buona notizia, anzi due: ci sono delle accortezze che possiamo adottare per arginare il fenomeno e anche un medico che può aiutarci a capire come affrontare la caduta dei capelli in questa fase della nostra vita.
Procediamo con ordine!
I consigli migliori per arginare la caduta dei capelli
Quello che state per leggere è un elenco il più possibile esaustivo per aiutarvi a non perdervi d’animo. Una piccola guida pratica di consigli utili a risollevare le sorti delle vostre capigliature, perché se è vero che la caduta dei capelli è un fenomeno comune in menopausa, è vero anche che possiamo fare qualcosa per arginarla al meglio.
Pronte? Cominciamo!
- Evitiamo acconciature che tirano o spezzano i capelli: ok lo stile e le tendenze, ma diamo sempre la precedenza alla salute delle chiome.
- Teniamo cute e lunghezze lontane da prodotti chimici troppo aggressivi, sempre per il motivo di cui sopra.
- Non laviamo i capelli troppo di frequente, che non significa “andiamo in giro con i capelli sporchi”, ma piuttosto evitare di stressarli eccessivamente con docce calde, shampoo, balsamo e vari, tutti i giorni. Due o tre lavaggi a settimana saranno più che sufficienti!
- Scegliamo spazzole in setole naturali e pettini in legno a denti larghi, per evitare di stressare, tirare e strappare. Che siano fini o grossi, ricci, mossi o lisci, sono sempre i nostri capelli, mica il crine di un cavallo!
- Impostiamo la temperatura tiepida del phon e il getto d’aria medio, i capelli non meritano la galleria del vento né di essere cotti come un pollo al forno… andiamoci piano.
- Seguiamo una dieta bilanciata e idratiamoci sempre! Prediligiamo alimenti ricchi di vitamine, minerali e proteine. Ferro, zinco, magnesio, selenio, biotina sono una mano santa per le nostre chiome, anche a tavola. E poi, acqua! Manteniamoci sempre idratate e i nostri capelli si manterranno ancor meglio al loro posto.
- Rivolgiamoci al ginecologo di fiducia per un consulto: in alcuni casi specifici, terapie ormonali sostitutive o integratori naturali potrebbero rivelarsi utili. Il vostro medico saprà certamente indicarvi i prodotti più efficaci per la vostra situazione.
E a proposito di dottori, c’è un medico che può aiutarci in caso di caduta dei capelli? La risposta è sì e trovate un approfondimento nel prossimo paragrafo.
Il medico ideale per affrontare la caduta dei capelli in menopausa
Il parere di un dottore è sempre il rimedio migliore di tutti, anche per la caduta dei capelli in menopausa.
Nel nostro caso, il medico ideale è un dermatologo esperto di tricologia, la branca della dermatologia che studia proprio anatomia, fisiologia e patologia dei capelli.
Come si svolge la visita? È semplice e poco invasiva. Il dermatologo ci sottopone a un esame che scannerizza e valuta lo stato di salute dei nostri capelli: si chiama tricogramma.
È un esame semi-invasivo al microscopio: il medico passa un dispositivo sulla nostra cute per analizzare il ciclo vitale dei capelli e valutare le possibili cause di una alopecia.
Come dobbiamo prepararci a questo esame? Nella settimana che lo precede è bene evitare tinte e trattamenti chimici e l’ideale sarebbe anche non lavare proprio i capelli.
Sarà poi lo stesso dermatologo a suggerirci la cura migliore e magari anche i prodotti più idonei per la nostra chioma.
La caduta dei capelli, lo vogliamo ripetere ancora una volta, è del tutto normale in menopausa e accomuna tantissime di noi. Sciogliamo le chiome e liberiamole al vento, di Raperonzolo ce ne sarà pure una sola ma noi insieme siamo molto più forti della sua treccia, non trovate?