Incontinenza: io non mi vergogno

Autoironia e sincerità sono certamente due caratteristiche vincenti per molti aspetti della vita, per affrontare momenti difficili, per entrare in empatia con l’altro e non prendersi troppo sul serio. Sono attitudini che portano giovamento in situazioni di imbarazzo e ad esempio sono d’aiuto per sdrammatizzare su una tematica delicata quanto comune, sia per gli uomini che per le donne, come l’incontinenza.

Non siamo soli.

A soffrire di incontinenza urinaria sono oltre 4 milioni di italiani (fonte: ricerca condotta dal Cergas Bocconi, in collaborazione con Senior Italia Federanziani).

Di questi, il 60% sono donne, mentre 1 uomo su 4 si è trovato a fronteggiare fastidi legati alla perdita di urina. Innanzitutto partiamo dal presupposto che non c’è nulla di cui vergognarsi, sia perché non siamo soli a dover affrontare questa problematica, sia perché esistono tanti esempi fortunati di uomini e donne che sono riusciti a fronteggiare le perdite con successo.

Se viviamo questo disagio, non c’è ragione di preoccuparsi troppo, il primo passo da fare è affrontare apertamente la situazione senza timore, per poter trovare i rimedi più adatti al nostro caso specifico. Parlarne con il partner, con le amiche e con il nostro ginecologo di fiducia ci aiuterà da un lato e liberarci da un peso e a vivere con leggerezza e determinazione il disagio, dall’altro a individuare il modo migliore per contrastare l’incontinenza urinaria, ad esempio migliorando le abitudini alimentari e lo stile di vita e facendo esercizi per l’allenamento del  pavimento pelvico, la muscolatura corrispondente alla zona attorno a genitali, vie urinarie e ano, la quale ha l’importante ruolo di sostegno di questi organi.

Incontinenza post-partum.

In caso di incontinenza post-partum, ad esempio, le neo mamme tendono naturalmente a  focalizzarsi sul proprio bimbo e a “dimenticarsi” un po’ di se stesse: occorre invece affrontare da subito il disturbo, senza vergogna, in quanto ’incontinenza dopo il parto è una condizione davvero comune, molto più di quanto si  immagini. Basta pensare che anche i Vip hanno iniziato a parlare senza imbarazzo dei loro disagi legati all’incontinenza: è il caso di Kate Winslet, icona del cinema contemporaneo internazionale, che ha dichiarato in diretta televisiva di soffrire di incontinenza urinaria successivamente alle sue tre gravidanze, con perdite che si manifestano soprattutto in caso di starnuti o colpi di tosse.

Rispetto agli uomini, le donne sembrano affrontare con più ironia e apertura i disagi legati all’incontinenza, e sono loro che spronano i partner a parlare dei propri disagi. Tena dedica la sua ricerca alla creazione di prodotti che ti aiutano a vivere bene la vita di tutti i giorni, costruiti con materiali assorbenti che rispettano il PH e che, oltre a mascherare l’odore, aiutano a neutralizzarlo.

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