In menopausa la secchezza degli occhi è molto diffusa e interessa moltissime donne over 55. Questo piccolo disturbo è causato dalla diminuzione del liquido secreto dalle ghiandole lacrimali, dovuta alla carenza di estrogeni durante il climaterio.
Sintomi della secchezza oculare.
Arrossamento, sensazione di corpo estraneo nell’occhio, prurito, bruciore o senso di pesantezza degli occhi al mattino: queste sono tutte avvisaglie di una possibile secchezza oculare, causata da una produzione di liquido lacrimale troppo bassa o dalla sua eccessiva evaporazione. Il liquido oculare, infatti, ricopre gli occhi di un velo sottile che idrata costantemente la superficie dell’occhio e lo protegge dagli agenti che possono irritarlo, come sole, vento o aria secca. Se questo liquido diminuisce o viene meno, l’occhio risulterà secco e irritato. Se abbiamo l’abitudine di sfogliare un bel libro o una rivista, soprattutto prima di andare a dormire, quando l’occhio risente anche della stanchezza della giornata, oppure di leggere una favola per addormentare i nostri nipoti, l’occhio secco potrebbe essere un fastidio.
Rimedi e consigli
Per contrastare l’arrossamento e la sensazione di secchezza oculare, si può ricorrere alle lacrime artificiali, soprattutto quelle lenitive a base di camomilla. Qualche goccia al mattino e alla sera ci restituirà una sensazione di sollievo e sarà di aiuto per la pratiche quotidiane, come la lettura.
Gli specialisti consigliano, inoltre, di ridurre al minimo l’esposizione ad agenti ambientali, indossando gli occhiali da sole nelle ore più luminose, evitando ambienti con aria condizionata troppo alta, tenendo gli occhi a riposo ogni 2-3 ore, in particolare in caso di uso prolungato di smartphone, tv e computer, poiché durante queste attività i nostri occhi tendono a sbattere le palpebre meno spesso della consuetudine (circa 12-17 volte al minuto) e a idratarsi meno. È in ogni caso consigliata una visita specialistica.