Sesso over 70: quando il medico non ne parla
Durante il 17º congresso nazionale dell’Associazione italiana psicogeriatria, tenutosi a Firenze dal 30 Marzo al 1 Aprile 2017, ha trovato ampio spazio di dibattito il tema della sessualità da vivere quando si è “grandi”.
Se ne parla poco e non solo in Italia: la persona di una certa età continua ad essere considerato privo di pulsioni e desideri sessuali. Come conferma Leo Nahon, già direttore della divisione psichiatrica dell’Ospedale Niguarda di Milano, è molto diffuso un atteggiamento che danneggia la terza età, perché il sesso non viene considerato come uno dei fattori di protezione dall’avanzare degli anni, né valorizzato come indice associato alla longevità, oltre che come indicatore di una qualità della vita più alta.
E se la sessualità a 70 anni fosse meglio che a 30?
La sessualità over 70 conta numeri più ampi del previsto: il 40% degli uomini fanno sesso e riferiscono di baciarsi e coccolarsi di frequente con la partner, mentre nelle donne la percentuale si ferma al 16,7%. Tra le problematiche più comuni riscontrate, le intervistate sessualmente attive hanno dichiarato difficoltà nell’eccitarsi (32%) e nel raggiungere l’orgasmo (27%), mentre gli uomini over 70 hanno accusato difficoltà di erezione (39%). I disagi sono una conferma di come sia molto importante, attraverso una pronta e corretta informazione, conoscere i normali cambiamenti fisiologici relativi alla sfera sessuale che avvengono in terza età: conoscere vuol dire spesso superare timori e pudori!
Come vivere una sessualità appagante
La sociologa Raffaella Ferrero Camoletto specifica i benefici di una visione sicura e completa della terza età per gli over 70: invecchiare non è una patologia da combattere, assumere un atteggiamento positivo verso la propria vita permette di esplorare una sessualità profonda, polisensoriale, sfaccettata, votata alla cura dell’altro.
Occorre allontanarsi dai pregiudizi che identificano generalmente il sesso come semplice sfogo d’istinti fisiologici: la sessualità è la più naturale conseguenza del desiderio di vivere l’affetto, le emozioni e la socialità con le persone che ci sono care.
Se vivere bene è la priorità per un giovane, molto di più lo è per un anziano: la necessità di continuare a sentirsi oggetto di affetto e attenzioni non va diminuendo con l’età e l’inizio di una nuova sessualità può essere il miglior elisir di lunga vita.