Ci fa paura quello che non conosciamo
Una ricerca del 2016, condotta dall’Università di Chicago (UIC), indicherebbe la paura dell’ignoto come responsabile di molti disturbi legati all’ansia, come attacchi di panico, privazione del sonno e fobie irrazionali. I fenomeni che, in relazione alla loro diffusione, frequenza o intensità non sono prevedibili o comprensibili, infatti, sarebbero alla base della sensazione generalizzata di apprensione e inquietudine, molto più di altri, legati, invece, a paure più razionali. Per questa ragione, abbiamo più paura di quello che non conosciamo.
Affrontare l’ansia dell’ignoto
L’essere umano, con larazionalità, l’autoconsapevolezza e l’autocoscienza che lo caratterizzano, ha gli strumenti per neutralizzare certe paure o quantomeno accettarle. Quando si tratta di ignoto, la nostra ragione potrebbe, invece, vacillare.
Per questo è importante non lasciarsi trascinare dalle paure, dissacrare falsi miti e stereotipi, informarsi correttamente, promuovere l’importanza della prevenzione, vedere le cose da un punto di vista positivo, concentrando l’attenzione su quello che abbiamo e non su quello che ci manca. È bello, infine, non fare tutto da soli: condividere con le persone care o, se necessario, con un esperto, le nostre perplessità e difficoltà, è uno strumento eccezionale per migliorarci e vivere serenamente.
“Sapere è potere”
Questa frase acquista un significato più profondo quando parliamo di paura dell’ignoto: se ci sentiamo in controllo di una situazione, siamo, in genere, pronti ad affrontarla e a gestire i timori che ne scaturiscono. Molte volte, sfidando la paura o affrontando con ironia le difficoltà, potremmo accorgerci, infine, che ciò che ci spaventa non è, in fin dei conti, così terribile.