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Ovulazione in premenopausa: cosa c’è da sapere


Conosci i sintomi della premenopausa?

Hai notato che il tuo ciclo mestruale è diventato irregolare? Potresti essere in premenopausa, il periodo in cui si possono notare le primissime avvisaglie di menopausa, tra cui, appunto, cicli mestruali irregolari.

Ma è possibile calcolare l’ovulazione in questo periodo? Vediamolo assieme.


Premenopausa e ciclo irregolare

Prima di cominciare, cerchiamo innanzitutto di capire che cos’è la premenopausa: è il periodo in cui diminuisce gradualmente la capacità delle ovaie di reclutare follicoli utili per l’ovulazione.

La causa risiede nel livello di ormoni: man mano che ci avviciniamo alla menopausa, la produzione di estrogeni e progesterone diminuisce, e questo calo comporta cicli mestruali irregolari e la comparsa dei primi sintomi della menopausa.

Ma come varia esattamente il ciclo mestruale in premenopausa? Potremmo notare il cambiamento su due fronti:

  • Durata dell’ovulazione
    Come sappiamo, durante l’età fertile l’intervallo tra un’ovulazione e l’altra dura in media tra i 28 e i 30 giorni. In premenopausa questo intervallo non è più così prevedibile, per cui potremmo sperimentare la polimenorrea(la distanza temporale tra un ciclo mestruale e l’altro diminuisce) oppure l’oligomenorrea (la distanza aumenta, con cicli mestruali più diradati nel tempo).

  • Flusso mestruale
    Il cambiamento può ripercuotersi anche sulla quantità di sangue mestruale perduto: potremmo avere cicli mestruali molto abbondanti (quando c’è un picco di estrogeni) o scarsi (quando invece si registra un calo dei livelli di estrogeni).

Questi cambiamenti del ciclo mestruale, uniti ad altri sintomi (come ad esempio vampate di calore o disturbi urinari) possono rappresentare la prima avvisaglia di premenopausa. 


Ovulazione in premenopausa: come si calcola?

Come abbiamo appena visto, durante la premenopausa la distanza tra una mestruazione e quella successiva potrebbe aumentare o diminuire.

La domanda, dunque, sorge spontanea: è possibile calcolare l’ovulazione in premenopausa?

In questo articolo proveremo a capire assieme come calcolare l’ovulazione in premenopausa facendo una stima il più precisa possibile, ma ricordiamoci sempre che solo il nostro ginecologo sarà in grado di fornirci una risposta accurata.

Il primo step da fare per il calcolo dell’ovulazione in premenopausa è annotare mensilmente l’inizio delle mestruazioni. In questo modo potremo conoscere la durata del nostro ciclo mestruale, che (lo ricordiamo) corrisponde al periodo di tempo che intercorre tra il primo giorno in cui compare il flusso mestruale e il giorno che precede l’inizio della mestruazione successiva.

Il secondo punto da tenere a mente è che l’ovulazione avviene circa due settimane prima della mestruazione successiva. Per cui, se prendiamo come esempio un ciclo mestruale che si ripete regolarmente ogni 28 giorni, l’ovulazione avverrà intorno al 14° giorno (ovvero 14 giorni prima delle successive mestruazioni).

Dunque, una volta che conosciamo la durata del nostro ciclo mestruale, ci basterà individuare i 14 giorni precedenti all’inizio della prossima mestruazione per conoscere il periodo di ovulazione.

Se invece, come succede in premenopausa, il ciclo mestruale è più lungo o più corto, non dobbiamo preoccuparci: il periodo fertile si avrà comunque nei 14 giorni prima dell’arrivo delle mestruazioni e nei 4-5 che lo precedono. Questo perché:

  • la prima fase del ciclo mestruale (detta estrogenica) è variabile e dunque può subire delle oscillazioni
  • la seconda fase (detta progestinica) è invece più costante, e dura mediamente 14 giorni

Per capire meglio, proviamo a fare degli esempi concreti:

  • ciclo più lungo: in un ciclo di 35 giorni l’ovulazione si dovrebbe verificare il 21° giorno dopo la fine della mestruazione (35 giorni meno i 14 giorni precedenti al nuovo ciclo mestruale).
  • ciclo più breve: in un ciclo di 21 giorni, l’ovulazione dovrebbe verificarsi il 7° giorno

Questi calcoli possono risultare utili nel caso stessimo cercando una gravidanza: infatti, si può rimanere incinta in premenopausa!

I giorni più favorevoli al concepimento sono sei: quello dell’ovulazione ed i 5 giorni precedenti; ma la probabilità aumenta, in particolare, nei due giorni immediatamente precedenti all’ovulazione e nel giorno stesso in cui questa si verifica.

In caso di ulteriori dubbi o perplessità, ricordiamoci sempre che il nostro ginecologo è pronto a supportarci e a guidarci anche in questa nostra scelta. Poniamogli tutte le domande del caso, di modo da poter affrontare serenamente un’eventuale gravidanza e, in generale, la premenopausa: questo nuovo periodo della nostra vita, che può portare a una nuova consapevolezza di noi e delle nostre risorse!

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