Durante le vacanze estive, e anche dopo, hai un po’ esagerato con gli eccessi e il bottone dei pantaloni non si chiude più? Niente panico. Tornare dalle ferie un po’ più gonfia è normale, poiché durante i giorni fuori casa le priorità cambiano. Lo afferma Carlos Ríos, dietista-nutrizionista, creatore del movimento Realfooding sui social network e autore dei libri Come comida real (“Mangia cibo Reale” – Paidós, 2019) e Cocina comida real (Cucina cibo reale – Paidós, 2020): “Si mangia di più per puro piacere, aumenta la percezione di sconnessione dall’esercizio fisico, gli orari cambiano, gli snack insani tra i pasti sono all’ordine del giorno e anche la pressione sociale influisce sul comportamento, per esempio quando ci troviamo davanti a un drink o a un dessert”.
Non dare retta alla bilancia, qualunque sia la cifra mostrata, perché non si tratta di grasso, ma di un processo infiammatorio che è risolvibile. Quei chili sono il risultato di un’infiammazione interna provocata dall’abuso di carne rossa, zucchero raffinato, sale, alcol e dai cibi ultra-processati, ma fortunatamente esiste un rimedio. Di fatto, si può (e si deve) agire senza adagiarsi sugli allori, poiché se non si fa uno sforzo express, afferma l’esperto, il rischio che quei pochi chili contribuiscano a un aumento di peso a lungo termine è alto. Un dato importante: più sono i chili acquistati durante le vacanze, maggiori sono le possibilità che questi si accumulino e non si perdano più nel medio-lungo termine.
Detto ciò, non è il momento di piangere sul latte versato né di mettersi a dieta ferrea, né tanto meno è necessario fare digiuno. Bisogna solo fornire il giusto aiuto ai nostri organi di espulsione (fegato e reni, in primo luogo) che, in questo momento, hanno bisogno di una piccola spintarella affinché le proprie cellule funzionino alla perfezione.
Come puoi aiutarli? Mangiando e bevendo nel modo più adatto per purificare l’ambiente cellulare.
Frullati completi, muoversi di più, bere acqua e riposare!
Se desideri purificare l’ambiente cellulare degli organi che si occupano di ripulire il tuo corpo, mantenendo l’intestino in perfette condizioni (punto di partenza indispensabile per iniziare a nutrire il corpo correttamente e, in tal modo, mettere fine all’infiammazione), è importante non farlo lavorare troppo: evitare di mangiare o bere alimenti irritanti e, di contro, fare colazione, mangiare e cenare alimenti ad alto valore nutrizionale passati con il frullatore. Gli alimenti più nutrienti sono: la verdura, la frutta, la frutta secca e altri grassi salutari, oltre ad alcuni ortaggi.
Quando gli esperti in nutrizione incoraggiano ad assumere cibo liquido o frullato per un paio di giorni, insistono su due punti. Il primo è quello di non escludere né le fibre né i grassi; il secondo è quello di non superare i tre giorni senza ingerire proteine, che siano animali o vegetali. Quando si bevono succhi o frullati di frutta e verdura, si perde il contenuto della fibra che tali alimenti contengono naturalmente. Ciò provoca un rapido aumento dell’insulina, che può condurre a una maggior facilità di accumulo di glucosio sotto forma di grassi; vale a dire che il rimedio è peggiore del male. Le fibre provenienti dalla frutta e dalla verdura, anche frullate, oltre a evitare il picco di insulina, aiutano l’intestino ad attivarsi, facendoti sentire meno gonfia. Inoltre, contribuiscono a regolare il microbiota, fondamentale dopo un periodo di eccessi.
Ansia per il cibo
Infine, un frullato non sarà mai completo se non comprende grassi “buoni”: frutta secca, semi come lino o chia, avocado e persino olio di oliva vergine. Tali grassi, spiega Elena Pérez, biochimica e biologa molecolare, specializzata in alimentazione e nutrizione applicata, creatrice del sistema Futurlife21, sono indispensabili per il funzionamento dell’organismo, per il sistema cognitivo e quello ormonale e… attenzione! Aiutano a far rientrare l’ansia nei ranghi.
Pérez insiste nella formula anti-ansia alludendo alla cura della microbiota. “I batteri intestinali si squilibrano quando eccedi con gli ultra-processati, abusi di amidi, zuccheri raffinati e alcol. È importante riequilibrare la popolazione di batteri per poter recuperare le abitudini di vita sane e, soprattutto, eliminare l’ansia”, indica l’esperta.
Altri consigli detox:
- Bere minimo 1,5 litri d’acqua al giorno.
- Fare un bagno caldo con un chilo di sale grosso.
- Trascorrere del tempo nella natura e realizzare attività fisiche che ti facciano stare bene.
- Una colonna portante della salute è il risposo e il controllo dello stress: dormi a sufficienza e… respira.
La sfida: Aumenta ogni giorno la quantità di verdura nel piatto fino a farle occupare la metà dello stesso, proprio come consiglia l’iniziativa “Piatto per mangiare in modo sano”, avviata da esperti in nutrizione della School of Public Health dell’Università di Harvard.