La cosiddetta “menopausa maschile”
Le nostre signore conoscono bene il termine menopausa, dato che accomuna molte di loro. Ma lo sapevi che anche alcuni uomini, soprattutto intorno ai 50 anni, possono sperimentare un cambiamento a livello fisico e mentale? Proprio per questo motivo viene amichevolmente chiamata “menopausa maschile”, ma il suo vero nome è andropausa.
Rispetto alla menopausa con il gentil sesso, l’andropausa ha un’incidenza bassa sugli uomini, ma si tratta pur sempre di un cambiamento fisiologico che può avere risvolti anche a livello psicologico ed emotivo – e farci preoccupare, soprattutto se ci vergogniamo a parlarne.
Ebbene, cerchiamo di abbattere il tabù! Cominciamo noi raccontandovi, in questo articolo, gli effetti dell’andropausa sull’uomo, e come possiamo affrontare questa nuova fase della vita.
Gli effetti psicologici ed emotivi dell’andropausa
Per affrontare qualcosa, innanzitutto bisogna imparare a conoscerla. E quindi ecco che sorge la domanda: che cos’è l’andropausa?
Come abbiamo detto prima, si tratta di una condizione fisiologica dovuta a un calo degli androgeni, in particolare del testosterone. Ciò ovviamente porta a dei cambiamenti che possiamo sentire a livello fisico, ma in questo articolo vogliamo approfondire soprattutto i sintomi psicologici dell’andropausa, che possono essere graduali e diversi da un uomo all’altro. Ma quali sono questi effetti a cui potremmo andare incontro? Vediamoli assieme:
- Ansia: potremmo sperimentare un maggior focus, rispetto al passato, su pensieri negativi e preoccuparci troppo per le piccole cose.
- Scarse energie e senso di stanchezza, anche mentale, con conseguenti cali della concentrazione, irritabilità, ma anche (perché il nostro corpo somatizza!) emicranie, tachicardia e dolori muscolari.
- Bassa autostima e senso di inadeguatezza.
- Calo del desiderio sessuale: un sintomo dell’andropausa che può avere anche effetti psicologici, in quanto conosciamo bene i benefici che il sesso e l’intesa con la propria/il proprio partner hanno sul nostro benessere mentale.
- Cambiamenti dell’umore: il nostro comportamento in andropausa può avere anche risvolti non proprio piacevoli, dall’irascibilità e nervosismo a uno stato di depressione.
Vi riconoscete in uno o più di questi sintomi? Allora adesso avete un mantra da ripetervi: “Non preoccuparti!”. Non è nulla di irrisolvibile, dipende semplicemente da un cambiamento fisiologico in corso dentro di noi. Le soluzioni per affrontare questo cambiamento esistono: andiamo a vederle nel prossimo paragrafo.
Come affrontare l’andropausa: consigli e rimedi pratici
È vero, l’andropausa può avere diversi effetti psicologici su noi uomini. Ma è altrettanto vero che è possibile affrontare questo periodo con consapevolezza, fiducia e serenità. Non ne siete convinti? Allora continuate a leggere e tenetevi pronti a cambiare idea:
- Prima di tutto, torniamo alla prima cosa che ci siamo detti in questo articolo: abbattiamo il tabù! Cerchiamo di aprirci con le persone care e ammettiamo, anche a noi stessi e senza paura, che potremmo essere in andropausa. Nessuno ci giudicherà! Anzi saremo piacevolmente sorpresi nello scoprire quante persone desiderano aiutarci o condividono con noi questa esperienza.
- Oltre che con partner e amici, è utile confrontarsi anche con un professionista della salute che ci aiuti a capire meglio cosa succede in andropausa e ci fornisca gli strumenti necessari per affrontare questo periodo. Quindi, alziamo la cornetta del telefono e prenotiamo una seduta dallo psicologo e dall’andrologo, gli specialisti perfetti a cui rivolgerci per la nostra salute, rispettivamente, mentale e fisica.
- Tornando nell’ambito delle nostre conoscenze, sperimentiamo! Non dobbiamo avere paura di cercare nuovi approcci alla sessualità con la nostra partner, o nuove prospettive di socialità insieme a vecchi, ma anche nuovi, amici. Un approccio diverso alle cose, anche se piccolo, può cambiare il nostro punto di vista, mostrarci una situazione da una nuova prospettiva e aprirci la mente.
- Siamo gentili con noi stessi, che si traduce nel prendersi cura sia del nostro corpo che della nostra mente (e le due cose, spesso e volentieri, vanno a braccetto). Prediligiamo quindi una dieta sana ed equilibrata, dedichiamo almeno mezz’ora al giorno all’attività fisica, e ancora più tempo ai nostri hobby: tenersi occupati in attività che ci appassionano aumenta i livelli di serotonina, l’ormone della felicità, battendo 1 a 0 il calo di testosterone!
Avete visto? Pochi rimedi ma buoni per affrontare gli effetti psicologici dell’andropausa con serenità! Speriamo che i nostri suggerimenti possano tornarvi utili, ma per ogni ulteriore dubbio -lo abbiamo sottinteso prima, ma vogliamo ripeterlo chiaramente ora- vi invitiamo a rivolgervi al vostro professionista di fiducia, che saprà consigliarvi sulla base del vostro trascorso ed esperienza personale.