Pipì e sesso: come gestire un disagio condiviso
Ormai lo sappiamo: la menopausa è una nuova fase della vita che ci offre la possibilità di riscoprire noi stesse. Purtroppo, però, a volte i cambiamenti ormonali portano con sé alcuni fastidi che dobbiamo imparare a gestire. Tra questi, l’incontinenza urinaria è uno dei più diffusi ed è causata da un calo di ormoni che rilassa la muscolatura e può portare, quindi, a un minor controllo della vescica.
Questa mancanza di controllo può farci provare vergogna soprattutto in alcuni casi, come ad esempio durante un rapporto sessuale. Infatti, può capitare di avere piccole perdite di urina durante il sesso e questo può portarci a una perdita di interesse verso la sfera sessuale.
E invece non dobbiamo darci per vinte! Innanzitutto, avere perdite di urina durante il sesso è più comune di quanto crediamo, e può accadere a qualsiasi età (per esempio, durante o dopo una gravidanza). Inoltre, esistono alcune piccole azioni che possiamo mettere in atto per arginare il problema, e continuare a vivere la nostra sessualità in maniera appagante.
Rapporti sessuali e incontinenza: 4 consigli
Il sesso è fondamentale per il nostro benessere: non rinunciamoci per paura di non riuscire a trattenere la pipì! Vediamo insieme come possiamo gestire l’incontinenza durante i rapporti. Ecco quattro consigli utili:
- Urinare prima di ogni rapporto sessuale: la prima, semplice azione che possiamo mettere in atto. Fare pipì prima del rapporto aiuta a ridurre il rischio e l’entità delle perdite.
- Ridurre il consumo di bevande particolarmente diuretiche come tè, caffè o alcol.
- Provare a cambiare posizioni: alcune, infatti, esercitano una pressione minore sulla vescica e l’uretra, permettendoti di vivere il momento con più serenità. Divertiti sperimentandole insieme al tuo partner!
- Fare attività fisica, in particolare quella che permette di allenare il pavimento pelvico. Un pavimento pelvico in salute è fondamentale, anche per quanto riguarda la sfera sessuale! Gli sport consigliati? Pilates, yoga, ginnastica e ciclismo, a cui possiamo aggiungere i famosi esercizi di Kegel pensati appositamente per la zona pelvica. Infine, vi sveliamo un piccolo segreto: esercitare i muscoli del pavimento pelvico può portare a orgasmi più intensi.
Parlarne aiuta: il potere del dialogo per una sessualità senza tabù
Abbiamo visto cosa possiamo fare dentro e fuori dal letto per ridurre le perdite di urina durante il sesso, ma non dimentichiamoci l’aspetto più importante di tutti per continuare a vivere la nostra sessualità senza timori: il dialogo. Ci sono diverse persone e figure con le quali possiamo confrontarci su questo problema.
Primo tra tutti è il partner, con il quale condividiamo gioie e dolori: perché non condividere anche questa nuova fase della vita, solo per paura o vergogna? Chi ci ama davvero non giudica! Mettiamolo quindi al corrente delle nostre preoccupazioni, perché la condivisione è alla base della buona riuscita di ogni rapporto d’amore. Inoltre, confrontandoci con il partner, possiamo pensare insieme a come tenere vivo il rapporto anche dal punto di vista sessuale. Non dimentichiamoci, inoltre, che anche gli uomini possono avere perdite urinarie, con tutte le problematiche che ne conseguono: potrebbe essere dunque un’occasione per levarsi un peso da entrambe le parti.
Anche con le amiche possiamo parlare di rapporti sessuali e incontinenza: come abbiamo detto prima, le perdite di urina sono un disturbo diffuso tra le donne, per molteplici fattori, e parlarne con la propria cerchia di amiche può farci sentire comprese e al sicuro – oltre ad essere un’opportunità per scambiarsi esperienze e consigli.
Ultimo, ma non per importanza, il proprio medico di fiducia: poniamogli tutti i dubbi e le perplessità che abbiamo sulla temuta combo “pipì e sesso”: potremmo scoprire, grazie ai suoi preziosi consigli, che possiamo gestirla grazie a soluzioni adatte alle nostre esigenze.
Siamo giunte al termine di questo articolo: speriamo di avervi convinte sul fatto che incontinenza urinaria e sesso possono convivere. La vergogna non deve impedirci di vivere appieno la nostra vita: prevenzione, dialogo e qualche piccolo “trucchetto”, possono fare la differenza.