Dovete sapere che i dosha sono i principi chiave dalla cui combinazione nasce la formazione dell’universo e la costituzione di ciascun individuo. Stiamo parlando della tradizione indiana ayurvedica, secondo la quale le linfe vitali o Dosha sono di 3 tipi e attraversano il nostro corpo.
A ognuna di esse corrispondono particolari caratteristiche legate alla pelle e altrettanti rituali di bellezza.
Scopriamo subito qual è il nostro dosha.
Dosha Vata
Secondo la tradizione, l’individuo Vata si riconosce perché ha la pelle prevalentemente secca e capelli fragili e sottili.
La persona Vata ha necessità di idratazione e nutrimento, sia interno che esterno. Il consiglio è, quindi, quello di assumere almeno 2 litri di acqua (o tisane detox e drenanti) al giorno, anche per prevenire la comparsa di rughe, nonché di idratare sempre la pelle con creme nutrienti, meglio se al geranio, all’olio d’oliva o di mandorle dolci.
Dosha Pitta
La persona Pitta ha la pelle sensibile, delicata, irritabile, soprattutto se esposta al sole, una corporatura mediamente robusta e ben equilibrata, capelli normali che tendono però a diventare bianchi o a cadere. Questa ha bisogno di equilibrio e di trattamenti appropriati per lenire la pelle ultrasensibile: sono consigliate maschere per nutrire i capelli all’aloe vera, creme all’olio di cocco o di calendula, burro di karité per il corpo, olii e protezioni alte per l’esposizione al sole.
Dosha Kapha
Il “tipo” Kapha ha pelle grassa con i pori dilatati, corporatura robusta, capelli folti e forti, e necessita di trattamenti depuranti e detox per ritrovare la propria naturale bellezza. Sono consigliati: scrub naturale con zucchero e miele, al mattino un bicchiere di acqua calda e limone per purificare l’epidermide anche dall’interno, una maschera di argilla e aceto di mele per riequilibrare il sebo.