La maternità è fatta di gioie indescrivibili che forse non potremmo riassumere in un articolo neanche se intervistassimo tutte le mamme del mondo. Sono soggettive, intime, personali, tutte diverse e potentissime.
Ma il periodo della gravidanza, oltre alle emozioni sempre nuove dell’attesa, porta con sé anche qualche piccolo fastidio, che si intervalla ai momenti di felicità.
Tra questi, il dolore, il bruciore e il prurito ai capezzoli.
Cosa li provoca e come possiamo trovare sollievo? Siamo qui proprio per scoprirlo insieme. Cominciamo!
Dolore, prurito e bruciore: tre disturbi dei capezzoli in gravidanza
Durante il terzo e ultimo trimestre della gravidanza assistiamo a un cambiamento più pronunciato dei capezzoli: li vediamo farsi più scuri, più evidenti e i tubercoli di Montgomery (i puntini sull’areola, intorno al capezzolo) più pronunciati.
Sarebbe tutto parte del bellissimo programma della maternità, se a questi mutamenti non si aggiungesse anche qualche piccolo dolore, bruciore o prurito. Esistono delle cause, sì, ma la buona notizia è che ci sono anche dei rimedi efficaci per conviverci e alleviare il fastidio. Cominciamo dalle prime!
Durante la gravidanza il nostro corpo si comincia a preparare anche alla fase post-parto. I capezzoli, in particolare, potrebbero essere chiamati a svolgere un ruolo importante, durante un possibile allattamento, e nel terzo trimestre, si predispongono al meglio per essere funzionali al momento opportuno.
Ecco quindi che gli ormoni cominciano a gonfiarli, scurirli e, soprattutto, indurirli. È questa la causa di un eventuale dolore ai capezzoli in gravidanza: l’alterazione graduale della forma originale e il progressivo adattamento alla nuova funzionalità.
Un altro sintomo o fastidio molto comune in questo periodo, soprattutto verso la fine della gravidanza, è il prurito ai capezzoli. A provocarlo sono una secchezza cutanea e un’ipersensibilità caratteristiche di questa fase, che, nei soggetti più sensibili, possono rendere difficile anche la sopportazione di tanti tessuti. Un consiglio su tutti? Il cotone come mantra dell’abbigliamento!
Terzo e ultimo sintomo, per il nostro articolo e per i capezzoli in gravidanza, è un possibile bruciore. Qui dobbiamo richiamare in causa gli ormoni e l’aumento del flusso sanguigno e aggiungere anche quello del tessuto adiposo del seno. Ma tranquille: anche questo è un fastidio passeggero, pronto a svanire, se non già dopo alcuni mesi, al termine della gravidanza.
Ma tutti questi sintomi o disturbi, hanno anche rimedi? Certo che sì e sono quelli che stiamo per raccontarvi!
Rimedi efficaci per alleviare dolore e prurito ai capezzoli in gravidanza
Eccoci pronte a vedere insieme i rimedi per alleviare dolore, prurito e bruciore dei capezzoli in gravidanza. O se vogliamo leggerla in altro modo, come goderci le gioie della maternità mettendo i fastidi in un angolo (no Baby no, soprattutto il nostro o la nostra mai!).
- Scegliamo un reggiseno adatto, per ogni cambiamento del nostro seno. Morbido, traspirante, confortevole e rigorosamente senza ferretto o cuciture fastidiose. Prediligiamo il cotone e i modelli con supporto adeguato nella parte inferiore della coppa, per dare al nostro seno tutto il sostegno che merita in questo periodo.
- Cominciamo a indossare abiti prevalentemente di cotone. Camicie, t-shirt, magliette… tutto ciò che è a vivo contatto con la nostra pelle predilige il cotone, in questo momento di più spiccata sensibilità. Se necessario, via libera allo shopping!
- Massaggiamo seno e capezzoli con oli emollienti o balsami lenitivi e idratanti. L’utilizzo quotidiano di questi prodotti potrà aiutarci ad alleviare soprattutto il prurito ai capezzoli in gravidanza. Mi raccomando: prediligiamo prodotti il più possibile naturali!
- Evitiamo detergenti aggressivi. Portiamo con noi sotto la doccia prodotti delicati, ok lavanti ma anche idratanti ed emollienti. Olii e saponi utili a non seccare la pelle, soprattutto quella del seno. Quando usciamo dalla doccia poi, evitiamo di sfregare, ma tamponiamo ogni parte del corpo in modo delicato, con un asciugamano morbido.
- Riduciamo gli alimenti che trattengono liquidi. Contro secchezza, bruciore e prurito dei capezzoli in gravidanza, l’idratazione gioca un ruolo centrale, lo avrete capito. Ricordiamoci quindi di bere tanto, consumare frutta, verdura ed evitare cibi troppo grassi e ricchi di sale.
- Manteniamo uno stile di vita attivo. Avete letto bene: in gravidanza l’attività fisica non è affatto sconsigliata, anzi tutt’altro! Certo, non vi stiamo dicendo di cimentarvi in sport estremi, ma di godervi brevi o lunghe camminate, il nuoto, la ginnastica in acqua o sul tappetino, l’aerobica e lo yoga. Queste discipline saranno utili a mantenervi in forma, a ossigenare i tessuti, tenere lontano lo stress e farvi dimenticare i piccoli fastidi.
Quelli che avete appena letto sono rimedi validi per tutte e di semplice applicazione quotidiana. Ovviamente, il nostro consiglio è sempre quello di rivolgervi al medico di fiducia, per qualche rimedio più specifico per il dolore, il bruciore o il prurito dei capezzoli in gravidanza